A Taurisano di scena la
grande musica jazz. Benny Benack III dagli Stati Uniti e il suo Italian Quartet
incontrano il Salento con i Bija. Evento speciale il 19 gennaio con la seconda
edizione di OdA Music Fest. Ospite il celebre trombettista e cantante americano
insieme ai Bija e al musicologo Alceste Ayroldi. Anche quest’anno a Taurisano (Lecce) torna la
grande festa della musica targata OdA Officina degli Artisti (associazione
artistico musicale). Nata con l’intenzione di diffondere la cultura musicale
degli strumenti a ottone, OdA Music Fest nella prima edizione ha ospitato i
MOYA, quartetto internazionale di tromboni arrivato da Ginevra. Quest’anno si
celebra un incontro musicale ad alto livello tra gli Stati Uniti e il Salento:
Benny Benack III Quartet, il giovane cantante e trombettista nato a Pittsburgh,
nella Pennsylvania, accompagnato da tre musicisti del sud Italia (Giuseppe
Venezia al contrabbasso, Elio Coppola alla batteria e Daniele Cordisco alla
chitarra), dividerà il palco con il trio salentino dei Bija, composto da Marco
Puzzello alla tromba, Francesco Pellizzari alla batteria e Gabriele di Franco
alla chitarra. Nel corso della serata, le due band presenteranno i propri album
con numerosi brani inediti. Appuntamento giovedì 19 gennaio alle ore 20 presso
il salone “Mirella Solidoro” della chiesa parrocchiale Santi Martiri, Giovanni
Battista e Maria Goretti. «Sarà uno spettacolo mirato a valorizzare la
creatività della musica attraverso il virtuosismo del jazz e della world
music», spiega Marco Puzzello, direttore artistico di OdA, «in programma anche un
brano nel quale fonderemo i nostri due generi: le sonorità della musica
mediterranea dei Bija, infatti, incontreranno quelle d’oltreoceano di Benny,
evidenziando l’unicità dell’espressione musicale». A introdurre e presentare al
pubblico i due progetti musicali ci sarà il noto critico e musicologo Alceste
Ayroldi che guiderà il pubblico all’ascolto musicale e alla presentazione degli
album. Infine, nell’ambito del progetto
OdA library verrà presentato il libro - The Doors in direzione del prossimo
Whiskey bar - scritto da Giuseppe Calogiuri e pubblicato da iQdB Edizioni di
Stefano Donno. Il volume racconta gli anni ’60 attraverso gli 11 brani che
compongono il primo album della band capaci di levare una benda dagli occhi
dell’ascoltatore che, finalmente, è libero di comprendere un retroterra
artistico comune a tanti musicisti e tante band che proprio in quei colori
hanno potuto trovare un humus intellettuale comune al quale attingere. Un album
“The Doors” dietro cui si cela la fine di un decennio con la buia ombra del
Vietnam dietro l’angolo alla quale fa da contrappunto il luccicante sole della
“Summer of love”. Durante il pomeriggio ci sarà la masterclass aperta a
tutti gli strumentisti e cantanti, sulla musica jazz e il canto jazz con Benny
Benack III e i suoi musicisti, per info e iscrizioni contattarci sul sito www.odataurisano.it.
OdA Music Fest 2nd
edition è organizzato da OdA Officina degli Artisti con la collaborazione della
Consulta Giovanile di Taurisano, del Comune di Taurisano – Assessorato alla
cultura, della parrocchia Santi Martiri Giovanni Battista e Maria Goretti, ACLI
arte e spettacolo Lecce (resp. Raffaele Santoro), DbAudio Store Taurisano (Le),
Associazione Arte in Terra, Bazù Centro Studi,
Benny
Benack III Quartet
Benny Benack è un
trombettista e cantante statunitense che negli ultimi tempi sta riscuotendo un incredibile
successo internazionale per la sua notevole versatilità, ottima tecnica e
padronanza del linguaggio jazz. Nel 2014 è stato semifinalista al prestigioso
“Thelonious Monk International Competition” e Wynton Marsalis, in una recente
intervista, lo ha indicato tra le nuove promesse del jazz internazionale. Da
trombettista ha vinto numerosi premi, tra cui Carmine Caruso International Jazz
Trumpet Soloist Competition (2011), National Trumpet Competition for jazz
(2010), National Trumpet Guild Jazz Competition e altri; inoltre, ha ricevuto
diversi importanti riconoscimenti anche per le sue doti canore. Ma la carriera
di questa giovane promessa non è fatta solo di premi poiché si sta distinguendo
come turnista in alcuni tra gli ensemble più richiesti nella scena musicale newyorchese.
Tra queste collaborazioni c’è quella che l’ha portato al suo primo debutto per l’etichetta
discografica “Blue Note Records” al fianco della pianista Chihiro Yamanaka. La
sua vita è a New York dove si esibisce nei migliori club, tra cui: Blue Note,
Iridium, Smoke, Lincoln Center Dizzy’s Club Coca Cola, Small’s, The Bar Next
Door, Minton’s Harlem e di recente ha avuto anche l’opportunità di andare in
tournee in Giappone, Russia e Ucraina. Il progetto nasce dalla collaborazione
tra Benny Benack III (tromba e voce) e i musicisti Elio Coppola (batteria),
Giuseppe Venezia (contrabbasso) e Daniele Cordisco (chitarra). Questi ultimi, nelle
loro recenti tournee oltreoceano, hanno dato vita al quartetto con l’idea di
promuovere un jazz, sì legato al mainstream, ma che comprende anche il percorso
di innovazione dato vita nell’ultimo ventennio, a New York, dalla nuova
generazione di musicisti legati comunque alla tradizione. Il repertorio di
questa formazione verte principalmente su composizioni originali di Benack e
Cordisco, di stampo hard bop, senza escludere alcune composizioni d’importanti
autori ai quali Benny Benack ha reso un tributo componendone il testo.
Bija
Band
La parola “Bija” nella
lingua sanscrita vuol dire “seme” e rappresenta l’origine e al tempo stesso la causa
di tutte le cose. È la vibrazione, il suono primordiale da cui ha avuto
principio tutto. Da questa fascinazione linguistica così evocativa nasce nel
2011 il gruppo dei Bija che dà vita a un trio atipico formato da chitarra
elettrica, tromba e batteria con l’obiettivo di mettere in discussione l’idea stessa
di orchestrazione e di arrangiamento. Il risultato è una scrittura eclettica e
fantasiosa che pesca dai diversi ambienti musicali frequentati dai tre, dal rock
alla classica alla world e ovviamente al jazz. I Bija sono composti da Gabriele
di Franco (chitarra e loop), Marco Puzzello (tromba e flicorno) e Francesco
Pellizzari (batteria e percussioni) La loro musica è un’attitudine postmoderna
all’arrangiamento che si manifesta in chiaroscuri espressionistici, melodie
narrative, tempi dispari e suoni caldi. Nel maggio 2012 vincono il premio della
critica al B-LIve contest, a giugno vincono il Soundslices contest 2012 e
vengono selezionati fra artisti di tutto il mondo come finalisti per i concorsi
internazionali del Jimmy Wood Award ‘12 e per il Nicola Tiberio Award ‘12. Nel
luglio 2012 sono ospiti di Otranto Jazz Festival e ad agosto vincono il primo
premio come band rivelazione dell’anno 2012 al Jazzup Festival diretto da Greg Burk.
Nel marzo 2013 sono finalisti al concorso Italia Wave Band 2013 e condividono
il palco con i ModenaCityRamblers. Nell’autunno 2014 esce il loro primo album
(SLAM production).
Associazione
OdA Officina degli Artisti
Diretta artisticamente
da Marco Puzzello, giovane e brillante trombettista di Taurisano, è un’associazione
di musica e arte inaugurata il 23 novembre 2013 dove si tengono numerosi corsi:
canto, tromba e ottoni, pianoforte, chitarra classica ed elettrica, basso
elettrico, sax, scrittura creativa, canto rap, armonia e storia della musica,
musicoterapia. Tra le numerose attività che si svolgono ci sono il cineforum,
jam session, masterclass, corsi di artigianato, presentazioni di Cd e libri.
Sorge in un ambiente profondamente simbolico, un’officina meccanica, quasi a
evidenziare che laddove si riparavano motori e biciclette ora, attraverso l’insegnamento
della musica, si “riparano” le asprezze della vita, si educa al bello, si
accende la passione e il gusto per l’arte. Un luogo dove la musica è sempre al
di là, irraggiungibile, eppure sempre dentro di noi, presente, operante, viva.
Un luogo che rende felice chi può comunicarla ancora con pienezza e felice
anche chi soltanto può tendersi a riconoscerla, a ripensarla, a far sentire che
esiste.
INFO - Antonio Sanfrancesco
+339 6248282 / antonio.sanfrancesco@gmail.com
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