Il volume raccoglie molti dei testi impiegati a lezione e metodologie didattiche nuove frutto del lavoro di ricerca a cavallo tra le discipline di Storia della Lingua, Linguistica e Letteratura italiana. È articolato in tre parti: la prima attraversa l’origine delle lingue neolatine, i dialetti della penisola italiana, la fonologia e la sua ricaduta ortografica, le varietà dell’italiano contemporaneo, ed è corredata di materiali didattici; la seconda offre un’analisi dei testi attraverso la linguistica testuale, affiancando alla teoria approfondimenti e spunti di lavoro da svolgersi in classe; la terza presenta tre brevi percorsi interdisciplinari sulle Tre Corone.
Il manuale intende rispondere a una necessità che l’Autrice ha incontrato nei testi scolastici: ridurre la frammentazione disciplinare, offrire strumenti bibliografici aggiornati, legare l’educazione linguistica all’analisi dei testi e alla letteratura. Troppo spesso, infatti, all’interno della disciplina ‘italiano’ si celano sottodiscipline da svolgersi a scuola in anni e momenti diversi, facendo perdere organicità all’insegnamento dei testi e della letteratura. Lingua e grammatica, linguistica e insegnamento letterario non possono prescindere dalla loro specificità ma hanno una stessa radice: eliminare un aspetto o l’altro significa non abituare gli studenti alla competenza linguistica e all’amore verso i classici, da ristudiare per offrire stimoli e insegnamenti nuovi ed efficaci per un futuro aperto alla ricerca.
Il manuale intende rispondere a una necessità che l’Autrice ha incontrato nei testi scolastici: ridurre la frammentazione disciplinare, offrire strumenti bibliografici aggiornati, legare l’educazione linguistica all’analisi dei testi e alla letteratura. Troppo spesso, infatti, all’interno della disciplina ‘italiano’ si celano sottodiscipline da svolgersi a scuola in anni e momenti diversi, facendo perdere organicità all’insegnamento dei testi e della letteratura. Lingua e grammatica, linguistica e insegnamento letterario non possono prescindere dalla loro specificità ma hanno una stessa radice: eliminare un aspetto o l’altro significa non abituare gli studenti alla competenza linguistica e all’amore verso i classici, da ristudiare per offrire stimoli e insegnamenti nuovi ed efficaci per un futuro aperto alla ricerca.
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