In una cascina della campagna piemontese, dove
Adriana Zarri ha scelto di condurre la sua vita eremitica, ci sono gesti, tempi
e mestieri caduti in disuso, dimenticati. La Zarri, proseguendo la sua personale ricerca
teologica - da lei definita provocatoriamente «impura» - ci dice che è dalla
contemplazione, dall'educazione ai valori antichi e dalla vicinanza con le
piccole cose che è possibile vivere ogni giorno il miracolo cristiano. Solo
percependo i limiti dell'ordinario si raggiunge l'illimitato, l'Uno. E
l'osservazione del piccolo, del'Altro, ci avvicina a Dio. Una lezione attuale e
sincera come un abbraccio.
Quando l'arte diventa un mezzo per raccontarsi e per mostrarsi autentici, anche nel farsi cogliere da un lieve rossore, dato da un piccolo moto dell'animo o dal palpitare del cuore per un amore ricambiato. Quando con l'arte si cerca di attirare l'attenzione verso tutto ciò che sembra anonimo e che ci sfugge. Quando l'arte è denuncia delle condizioni della donna, e non solo. Quando l'arte è poesia e colore.
giovedì 31 maggio 2012
mercoledì 30 maggio 2012
L’ultima profezia di Liz Jensen (TimeCrime – Fanucci). Traduzione di Giulia Antioco
Durante un’impietosa estate di caldo biblico e
tempeste, la maggior preoccupazione di Gabrielle Fox è quella di ricostruire la
propria carriera di psicologa dopo un terribile incidente d’auto. Ma quando le
viene assegnato il caso di Bethany Krall, un’adolescente psicopatica che ha
ucciso la madre e vive rinchiusa in un manicomio criminale, Gabrielle inizia a
pensare di aver compiuto un tragico errore. E ha ragione: la sua giovane
paziente non è una semplice assassina. Nelle sue allucinazioni c’è qualcosa di
inquietante, di orribilmente reale: Bethany può vedere, molto prima che
accadano, catastrofi che si stanno per abbattere sul pianeta, piccole
apocalissi che andranno a comporsi, nel tempo, in un misterioso disegno finale
dal quale nessun tentativo di fuga, nessun possibile esodo sembrerà poterci salvare. Eppure, quando Gabrielle se
ne rende conto, nessuno le crede. Ci sono profezie troppo spaventose perché le
si possa prendere anche solo in considerazione, e l’unica cosa che le resta da
fare è portare via con sé Bethany, in una disperata corsa contro il tempo...
Liz Jensen è nata in Inghilterra, figlia di un
liutaio danese, ha collaborato a lungo come corrispondente da Hong Kong per un
quotidiano londinese. Rientrata in Inghilterra, ha lavorato per la Bbc e The Independent.
Candidata tre volte all’Orange Prize, oltre a L’ultima profezia, i cui diritti
cinematografici sono stati opzionati dalla Warner Bros, ha al suo attivo sette
romanzi tradotti in venti paesi, tra i quali The Ninth Life of Louis Drax dal
quale Anthony Minghella trarrà presto un film. Risiede tra Copenhagen e Londra,
dove scrive per il Times. Dal 2005 fa parte della Royal Society of Literature.
«Ho sempre pensato che il luogo comune ‘scrivi
solo di quel che ti è noto’ sia profondamente errato. Bisognerebbe scrivere, e
leggere, a proposito di quel che non conosciamo, così da poterlo esplorare. Più
sappiamo del mondo, maggiore è il numero di menti che arriviamo a esplorare,
meglio comprenderemo il luogo nel quale viviamo. Leggere, e scrivere, è
fondamentalmente una questione di empatia.» Liz Jensen
martedì 29 maggio 2012
Generazioni del nuovo. Tre anni con il Premio Scenario (2005/2007) a cura di Cristina Valenti (Titivillus)
Qual è il volto dei giovani artisti del teatro italiano? Quale linguaggio
parlano? Come lavorano? Come costruiscono i loro gruppi o i loro percorsi
individuali? A indagare questo oceano di vocazioni e passioni è un premio
dedicato ai nuovi linguaggi e alle giovani generazioni teatrali, nato
all’insegna della molteplicità e delle differenze, che ha aperto negli anni
ulteriori edizioni dedicate all’impegno civile e al pubblico dell’infanzia e
dell’adolescenza. Dal 1987 a
oggi il Premio Scenario ha rivelato importanti protagonisti della scena
contemporanea, da Emma Dante a Babilonia Teatri. Non solo un concorso, ma un
osservatorio nazionale, in grado di monitorare flussi e tendenze di un
territorio normalmente sommerso, non riconosciuto dagli interventi pubblici ed
escluso dai rilevamenti nazionali. E un premio anomalo, che continua a fondarsi
sul sostegno e sul coinvolgimento attivo dei promotori, compagnie e teatri di
innovazione, a dimostrazione che è possibile progettare dal basso, e pressoché
in autonomia, efficaci modelli di valorizzazione delle nuove generazioni del
teatro.
La prima parte del volume è dedicata alle edizioni del triennio 2005/2007 e
raccoglie i risultati delle indagini statistiche sui partecipanti: provenienza
geografica, età, formazione, modelli e fonti di ispirazione, caratteristiche
dei progetti presentati. La seconda parte contiene le testimonianze degli
artisti premiati e di quanti hanno fatto parte dell’osservatorio critico e
della giuria: esperti teatrali (critici, operatori e studiosi), intellettuali,
pedagogisti, scrittori, poeti, drammaturghi, cineasti. Completano il volume una
sezione di immagini fotografiche e una raccolta di materiali relativi alle
diverse fasi dei premi sviluppati nel triennio e agli artisti vincitori e
segnalati. E si presenta inoltre l’elenco completo dei progetti premiati, dal
1987 al 2009. Con questo libro la ricca esperienza del premio si fa per la
prima volta documento e si rende disponibile alla storia e a quanti, a loro
volta, vorranno leggerla e raccontarla.
lunedì 28 maggio 2012
Sicilia - Fascino Mediterraneo di Sandra Kraus (Youcanprint)
Poesie in italiano ed in dialetto, per il vostro diletto.
Sandra Kraus è diplomata in socio-psicopedagogia e laureata in lingue e
letterature straniere. Oltre che di scrittura di poesie, si occupa anche di
pittura. Ha pubblicato il libro “Hippy Dreams” nel quale presenta le sue opere
pittoriche
domenica 27 maggio 2012
Un ballo ancora di Katherine Pancol (Dalai Editore)
Clara, Joséphine, Lucilie e Agnès sono cresciute in un anonimo sobborgo
parigino negli anni Settanta condividendo l'infanzia e l'adolescenza, poi
ognuna ha seguito la propria strada. Ma non si sono mai perse di vista e si
ritrovano spesso: per confidarsi, ricordare il passato e ridere insieme.
Quattro donne alle prese con la solitudine, il sesso, la fedeltà e il
tradimento, i figli, il lavoro. E soprattutto l'amore. Cinica e dura in
apparenza, in realtà fragile e insicura, Clara è legata a un uomo che non ama e
vuole lasciare. Non riesce a dimenticare Rapha, il compagno della sua gioventù,
diventato un artista di fama, con il quale ha avuto una relazione tempestosa e
passionale. Figlia di panettieri, Josephine si è rifugiata fra le braccia di
Ambroise, uno stimato chirurgo, conquistando un'elevata posizione sociale. Ma
un'insoddisfacente vita amorosa la spinge, nonostante i tre figli, ad abbuffate
di sesso con sconosciuti. Lucilie, la più raffinata e affascinante, frequenta
il jet set con il marito ricchissimo ma vanesio, che preferisce le battute di
caccia in Scozia a lei, inducendola così a tradirlo. Casalinga, madre di due
figli, Agnès sembra la più tranquilla: in verità è tormentata da inquietudini
che hanno profonde radici nel passato. Sarà una sconvolgente rivelazione a far
esplodere il dramma. E l'amicizia che da anni le unisce rischierà di spezzarsi
per sempre (nella foto l’autrice)
sabato 26 maggio 2012
Emma - Non E' L'Inferno
Music video by Emma performing Non E' L'Inferno. (C) 2012 Universal Music Italia Srl
venerdì 25 maggio 2012
Daniela Pispico consiglia: Il sesto e altri racconti psychotropic noir di Stefano Delacroix alla Galleria 25
Presso la
Galleria 25
in piazza Orazio Flacco, 24 a Venosa (Potenza) alle
19:30 il 27 maggio 2012 torna la letteratura con Stefano Delacroix, cantautore
prestato alla narrativa che – dopo aver firmato i due romanzi del 2007, “La
memoria del mare” e “Peristalsi” –
presenta la raccolta “Il sesto e altri racconti psychotropic noir” edito
da Lupo Editore. Introduce la serata Mara Venuto.
Negli otto racconti di questo libro (più una bonus track) il
noir è in ogni personaggio e ciò rende lo scorrere delle pagine piene di
suspance. Ne Il Sesto si aboliscono le differenze tra mondo interno e mondo
esterno, tra memoria e attesa del futuro: il tempo non scorre se non nel flusso
circolare del percepire-ricordando, eppure le vicende avvengono: suicidi
determinati da una falsa percezione dell'altezza; errate letture del mondo che
si riconducono alla fatalità di un nome e che conducono a costruire la propria
morte, apparentemente accidentale. Il noir di Delacroix è psicotropo, ma nopn
psicotico ed è inscritto sul fatto leggero, ma ineluttabile, che la follia è
una distrazione della percezione.
Stefano Delacroix - Nasce a Taranto nell'agosto '66, da
genitori leccesi. Dopo la militanza tra le band giovanili ed un album
pubblicato nel 1986 con la band The Act per l’etichetta torinese Toast,
scoperto da Maurizio Montanari, approda alla corte di Mimmo Locasciulli, che ne
pubblica tra il '94 e il '97 i primi due album da solista, "Ribelli"
e "La legge non vale" (Ed.Hobo e distribuzione Sony Music). Nel ’96
scrive “Che Fine Farò” per l’attore italiano Alessandro Haber (Hobo,
distribuzione Sony Music) e partecipa nel ’98 all’album “Uomini” di Mimmo
Locasciulli, che duetta ancora con lui nel brano “Non è Stato Facile”, tratto
da “Ribelli”, sulla raccolta“Aria di Famiglia” (2002). Dopo tournée in Italia
ed all’estero, accanto a Goran Kuzminac, Mario Castelnuovo, Claudio Lolli e lo
stesso Locasciulli, Delacroix esordisce nella letteratura nel 2007, con due
romanzi:"La Memoria
del Mare" (ed. LaRiflessione) e "Peristalsi" (ed. Il Foglio), ai
quali fa seguito, in principio del 2009, "IlSesto" (LupoEditore) ,
raccolta di racconti noir giunta nel 2012 alla seconda edizione, sempre per
Lupo Editore. Inoltre, sta scrivendo una storia a puntate su DesertoItaliano il
blog di Agostino Palmisano
(http://desertoitaliano.wordpress.com/)
MO(N)DI DI SCRIVERE. SCRIVERE PER IL CINEMA (9-10 Giugno 2012) con OMAR DI MONOPOLI PRESSO TENUTA SCALOTI. (Strada S. Pietro in Lama – Copertino, n. 10)
Come si scrive la sceneggiatura di un film o un testo per la tv o radio
partendo da un testo letterario? Il modulo “Scrivere per il cinema” del corso
MO(N)DI DI SCRIVERE (9-10 giugno 2012) vuole trasmettere ai partecipanti
l’importanza per uno sceneggiatore di costruire scene, sequenze, personaggi che
si raccontano attraverso dialoghi e set diversi. A tenere il corso OMAR DI
MONOPOLI, scrittore e sceneggiatore. Nel 2007 ha esordito con il
romanzo “Uomini e cani” (Premio Kilhgren Città di Milano, presto al cinema) cui
sono seguiti nel 2008 “Ferro e fuoco” e nel 2010 “La legge di Fonzi” (adattato
in sceneggiatura dal Torino FilmLab). Ha collaborato come soggettista con
Edoardo Winspeare e ha scritto il radiodramma “L’Uomo Termoionico” per Radio
Rai3. I partecipanti verranno da lui guidati verso un percorso che attraverserà
le varie tappe dello scrivere per il cinema: dall’idea per un buon soggetto
all’analisi del suo adattamento per i diversi media. L’importanza di
documentarsi, lo studio dei classici e la capacità di metabolizzare
l’autobiografismo sono le principali tappe per mettere a segno una buona
sceneggiatura. Il corso è strutturato nella formula WEEK-END FULL IMMERSION per
la durata totale di 15 ore (sabato 9 e domenica 10 dalle 9:30 alle 18:30) con
pranzo offerto e condiviso nella fantastica Tenuta Scaloti (strada S. Pietro in
Lama – Copertino, n.10), una villa d’epoca immersa nella natura. Le iscrizioni
scadono il 7 giugno. Per iscriversi o per info scrivere a
redazione@lupoeditore.it o telefonare ai numeri 329 4178895 / 338 4598211 e
consultare il sito www.lupoeditore.it (sezione CORSI).
ANNA CHIRIATTI CONSIGLIA: SENTIERI A SUD – il workshop (2 e 3 giugno 2012/ 9 e 10 giugno 2012). Località Kurumuny a Martano (Le)
“Aggirarsi tra quelli antichi
casolari, tra i muretti a secco e la
piccola aia, respirare gli odori dei cibi cotti nei grandi forni di pietra,
rito collettivo che unisce un paese intero, è una delle ultime, rare, occasioni,
per ‘sentire’ i gusti di un Salento ‘al riparo’ che custodisce orgogliosamente
la forza arcaica delle sue radici, per ‘donarla’ in preziose occasioni di
festa.” Questo scrive Pierfrancesco Pacoda parlando di località Kurumuny nella
campagna di Martano (Lecce) dove a breve si terranno una serie di importanti
eventi culturali e di confronto. Continua dunque l’intensa attività della casa
editrice Kurumuny, da anni promotrice di cultura nel e sul territorio
salentino. La casa editrice propone in
una veste del tutto inedita, corsi di canto e di ballo popolare salentino che
si svolgeranno nella splendida ed energetica cornice di Kurumuny a (Martano).
I corsi saranno tenuti
rispettivamente da Anna Cinzia Villani (celebre cantante popolare
salentina che ha dato vita ad una carriera ricca di grandi collaborazioni
professionali, distinguendosi da subito per le caratteristiche della sua voce
che molti hanno definito “antica” e capace dei virtuosismi tipici della
vocalità tradizionale) e Maristella Martella (che partendo dagli studi
di Ernesto de Martino e di Diego Carpitella, si specializza in una
riproposizione contemporanea nell'insegnamento e nell'interpretazione della
pizzica e approfondisce una ricerca teatrale ed espressiva sul tarantismo e più
in generale sulle danze tradizionali mediterranee.
Elabora un suo personale
linguaggio espressivo, che pur partendo da elementi propri alle culture
tradizionali, evolve in una dinamica contemporanea impegnandosi nella
realizzazione di un metodo di insegnamento delle tecniche del tipico ballo
italiano). Si tratta di un momento non solo di studio in ambiti di ricerca che
costituiscono a tutt’oggi la storia dell’etnomusicologia nel Salento, ma anche
di confronto e condivisione di saperi che vale la pena conoscere e valorizzare.
I corsi saranno preceduti da una
lezione introduttiva condotta da Luigi Chiriatti, che illustrerà
l’importanza e la necessità del canto e del ballo all’interno della culturale
tradizionale. Alla fine dei corsi un momento di convivialità (pranzo o cena)
con cibi tradizionali, musica e balli. Il corso si terrà in località Kurumuny a
Martano (Le). Iscrizione obbligatoria via mail a: frachiriatti@tiscali.it o info@kurumuny.it entro il 31 maggio per il
corso di canto ed entro il 4 giugno per quello di canto.
Per maggiori info 3343309499
CORSO DI CANTO POPOLARE SALENTINO - ispirato alle tecniche vocali arcaiche
tenuto da Anna Cinzia Villani
SABATO 2 e DOMENICA 3 GIUGNO
Sabato 2 giugno dalle ore 10,00 alle ore 13,00
h. 09,00 - Apertura dello stage con un’introduzione sul
canto nella cultura popolare salentina a cura di Luigi Chiriatti;
h. 10,00 -
Presentazione del percorso formativo e artistico dell’insegnante.
Presentazione del metodo didattico;
h. 10,30 - Ascolto delle voci dei cantori tradizionali
affinché si familiarizzi con i vari stili.
h. 11,30 - Scoperta della propria voce e delle relative
varie possibilità di utilizzo.
h. 12,30 - Canto collettivo.
Domenica 3 giugno dalle ore 10,00 alle ore 13,00
h. 10,00 - Il canto alla stisa.
h. 11,30 - Canto collettivo e individuale. A chiusura del
corso pranzo popolare a base di cibi tradizionali.
CORSO DI DANZA - ispirato alla pizzica pizzica e
tarantelle del sud Italia tenuto da Maristella Martella
SABATO 9 e DOMENICA 10 GIUGNO
Sabato 9 giugno dalle ore 15,00 alle ore 19,00
h. 15.00 - Apertura dello stage con un’introduzione sul
ballo nella cultura popolare salentina a cura di Luigi Chiriatti;
h. 16.00 - Presentazione del percorso formativo e artistico;
Presentazione del metodo didattico.
h. 16,30 - Riscaldamento del corpo e preparazione del gruppo
dei danzatori; esplorazione degli elementi base della danza: spazio, dinamica,
relazione;
h. 17,30 -
Introduzione alle varianti geografiche e stilistiche delle danze
popolari del sud Italia: tammurriata dell’Agro-Nocerino Sarnese, tarantella del
Gargano, tarantella calabrese (stile reggitano); pizzica pizzica: passi base e
postura.
h. 18,30 - Improvvisazione guidata.
Domenica 10 giugno dalle ore 16,00 alle ore 19,00
h. 16.00 - Pizzica pizzica: passi base e postura;
h. 17,30 - La ronda e le sue dinamiche;
h. 19,00 - Improvvisazione guidata. A chiusura del corso
cena popolare a base di cibi tradizionali.
Il corso si terrà in località
Kurumuny a Martano (Le). Iscrizione obbligatoria via mail a:
frachiriatti@tiscali.it o info@kurumuny.it
entro il 4 giugno. Massimo 25 partecipanti
Per maggiori info 3343309499
Per raggiungerci
http://www.kurumuny.it/lang-it/dove-siamo.html
mercoledì 23 maggio 2012
La Giostra Magica di Carmen Mari a Copertino il 25 maggio 2012
Il 25 maggio 2012 presso
l’auditorium dell’ ’Istituto Comprensivo Polo 3 di Copertino (Lecce) in via Pirandello alle ore 10,00 è prevista
la presentazione del volume La Giostra
Magica di Carmen Mari edito da Lupo editore. Si tratta di un
percorso di lettura avviato dall’istituto scolastico di Copertino sotto la
guida della Prof. Marilena Vantaggiato e che ha visto la settimana scorsa
protagonista l’autrice Donatella Neri con il suo Abecederbario sempre edito da
Lupo. Presenterà l’autrice il Dirigente Dott. Vincenzino Mastrangelo
Tutti i bambini vogliono salire
sulla fantastica giostra di Gerard e cavalcare i variopinti animali di
cartapesta al suono di un’allegra musichetta. Ma è solo la dolce Teresa a
sapere perché – una volta tornati a casa – raccontino storie meravigliose. Una
favola d’amore e di antiche magie. Una strana brezza marina sembra scompigliare
ogni notte il lido di Nizza… Quale segreto si nasconde dietro il misterioso
fenomeno?
Carmen Mari Docente specializzata
ha compiuto percorsi di studio presso la Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma dove ha
approfondito speciali tecniche didattiche e di comunicazione. Collabora con le
Facoltà di Scienze della Formazione delle Università di Bari - Foggia - Lecce e
con Agenzie Territoriali in qualità di Docente Formatore. Conduce corsi per l’infanzia
di motivazione alla lettura e scrittura creativa, anima laboratori
grafico-tattili e fa
del gioco un ricco veicolo per
meravigliose possibilità di crescita. È creatrice della collana “ilibriazzurri”
edizione Suma, ha pubblicato con La Scuola Brescia, Omega Torino, Giunti Firenze, N.
Milano Bologna, Ragusa Bari, Suma Bari. La sua grande passione è la scrittura,
apprezza la pittura il teatro e i viaggi. Ama rifugiarsi nella sua bianca casa
fra gli ulivi del Salento luogo molto
amato e ispiratore di magiche
storie.
Illustrato da: Valentia D’Urbano
nasce nel 1985 a
Roma, dove già dall’età di tre anni legge, scrive e fa pratica di disegno
scarabocchiando sulla faccia dei suoi compagni d’asilo, sui muri di casa e
sulle copertine dei libri di sua madre, anche se la sua più grande passione
rimane colorare i rarissimi fumetti western di suo padre. Vent’anni più tardi,
dopo un’adolescenza passata a disegnare, qualcuno ha la bella pensata di
spedirla allo IED di Roma, a frequentare il corso di illustrazione e
animazione multimediale, dove
finalmente nessuno la sgrida se disegna invece di ascoltare la lezione. Poco
prima del diploma all’istituto europeo di design, si lancia nel mondo
dell’illustrazione per l’infanzia decisa a restarci molto a lungo.
martedì 22 maggio 2012
I DEMONI DELLA NOTTE di Kim Harrison (Fanucci, collana Tif Extra). In libreria dal 24 maggio 2012
L’affascinante cacciatrice di taglie Rachel Morgan non riesce proprio a
trovare un attimo di pace. Dopo aver recuperato il focus, Rachel deve fare
l’impossibile per tenerlo al sicuro: è un oggetto estremamente potente, e se
finisse nelle mani sbagliate potrebbe provocare una guerra di potere
inderlandiano. La strega più sexy ed esuberante di Cincinnati è ora alle prese
con una catena di misteriosi omicidi che apparentemente non hanno nulla in
comune se non la razza delle vittime: sono tutti licantropi. E proprio al focus
sembrano essere legati gli omicidi, in un complicato intreccio che solo lei può
ricostruire. Insieme al suo fedelissimo folletto chiacchierone Jenks, all’elfa
Ceri e al nemico di sempre Trent Kalamack, Rachel sfiderà ancora una volta il
pericolo per salvare il mondo e le persone che ama. A complicare le cose si
aggiungeranno un demone tanto folle quanto potente, un patto da sciogliere per
purificare la sua aura contaminata dalla magia demoniaca e i morsi di una fame
insaziabile che la legano alla bella vampira Ivy e al suo nuovo e attraente
fidanzato Kisten.
Kim Harrison è nata nel Midwest, unica ragazza tra moltissimi fratelli. Ha scoperto
la passione per la scrittura a soli quindici anni, all’inizio dedicandosi alla
fantascienza tradizionale (il suo autore preferito è Ray Bradbury), ma pian
piano accostandosi sempre più alla urban fantasy. Ha collaborato con Kelley
Armstrong, Lynsay Sands e Lori Handeland alla stesura dell’antologia Dates From
Hell. Per Fanucci Editore ha già pubblicato: Il bacio di mezzanotte, Il demone
malvagio, Le creature della notte e Il fascino della notte. I suoi libri sono
costantemente in testa alle classifiche del New York Times.
domenica 20 maggio 2012
La pittrice di anime di Isabel Wolff (Leggereditore). In libreria dal 31 maggio
Ella è una ritrattista di grande successo e sensibilità: dalle sue opere
emergono le sfumature più intime e vere di chi le si rivolge. Il suo atelier
diviene così un luogo nel quale tirare fuori sé stessi, conoscersi meglio.
Perché dietro ogni volto si nasconde una storia che vale la pena di essere
raccontata. C’è una donna che guarda al passato, con l’animo di riconciliarsi
con la sua lunga vita, ce n’è una che tenta di convivere con i primi segni del
tempo, e poi c’è lui, un uomo che col passare delle ore le si fa sempre più
vicino. Incontro dopo incontro, Ella percorre un cammino fatto di empatia e
conoscenza, fino a che una lettera inattesa la obbligherà a riscrivere la
propria storia familiare, confermando con ancor più forza l’ingannevole peso
delle apparenze. Ora le rimane un ritratto da dipingere, quello che la
illuminerà come solo la vita stessa,con tutta la sua meraviglia, sa fare.
Isabel Wolff è un’autrice molto affermata in Inghilterra e nel mondo. Ha
scritto sette romanzi, tutti best seller di grande successo, tradotti in venti
paesi. È stata spesso paragonata ad autrici del calibro di Marian Keyes e
Cecilia Ahern. Passione vintage, pubblicato nel 2010 da Leggereditore, ha
segnato una svolta nella sua carriera ed è in corso di pubblicazione in
Germania, Francia, Spagna, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia,
Serbia, Svezia, Thailandia, Taiwan, Turchia e Vietnam.
sabato 19 maggio 2012
L’inganno dell’oscurità di Emma Holly (Leggere editore). In libreria dal 31 maggio
In libreria, il capitolo conclusivo di una serie che ha incendiato gli animi
delle lettrici italiane. La resa dei conti è vicina, il destino dell’intera
umanità è sorretto da un fragile equilibrio. L’oscurità è ingannevole, come lo
sguardo di un vampiro... Edmund Fitz Clare è stato finalmente liberato grazie
all’intervento della propria famiglia, ma è ancora ossessionato dai suoi
rapitori, che sono riusciti a scappare. Come se non bastasse, un’altra ombra lo
opprime: la gelosia nei confronti di suo figlio. Graham, divenuto vampiro per
salvarlo, ha morso Estelle, la fidanzata del padre. Pur conoscendo il perché di
questo gesto, Edmund arde di gelosia, rischiando di compromettere la sua vera e
unica missione: la vendetta verso coloro che tramano contro di lui. Un
conflitto ancora più aspro è alle porte, e tutti i Fitz Clare potrebbero
divenire le pedine di un gioco letale condotto dai nemici della loro famiglia.
Riuscirà l’unione inscindibile di questo straordinario clan a superare
l’ultima, definitiva prova?
Emma Holly è nata nel New Jersey ed è cresciuta a Baltimora. Da bambina
aveva due sogni: diventare scrittrice e fidanzarsi con Batman. Dopo dieci anni
di duro lavoro, è riuscita a realizzarne uno, pubblicando il primo di una lunga
serie di romanzi. Apprezzata per la sua capacità di ricreare delle scene
erotiche eccellenti, senza mai perdere di vista la profondità dei rapporti
umani e la complessità dell’intreccio, Emma Holly si è imposta sulla scena
internazionale con grande forza. Ha al suo attivo oltre venti romanzi ed è
stata finalista al prestigioso RITA Award. Leggereditore ha pubblicato nel 2011
i primi due romanzi di questa trilogia: Il profumo dell’oscurità e Il richiamo
dell’oscurità.
venerdì 18 maggio 2012
Roma 40 d.C. - Destino d’amore di Adele Vieri Castellano (Leggereditore). In libreria dal 31 maggio 2012
Marco Quinto Rufo è l’uomo più potente di Roma, secondo solo all’Imperatore,
Livia Urgulanilla ha un passato da dimenticare. Lui è un uomo temprato dalla
foresta germanica, bello e forte che non conosce paura né limiti. Lei è
un’aristocratica raffinata e altezzosa il cui destino è già scritto. Ma il dio
Fato decide altrimenti e quando Rufo la porta via con sé non immagina
lontanamente le conseguenze del suo gesto. Roma non è la Provincia dove tutto,
anche rapire una donna, è concesso. E anche se Caligola in persona decide di
concedergliela, possederne il cuore sarà la più ardua e temeraria delle sue
imprese. E Livia saprà donare il cuore a un uomo spietato che non esita davanti
a nulla, se non a quello che sente per lei?
Adele Vieri Castellano pubblica per Leggereditore il suo primo romanzo
storico, dopo aver vinto il concorso di racconti indetto dalla stessa casa
editrice nel 2011. Nata a metà degli anni Sessanta, ha vissuto per anni in Francia e ha due punti ben saldi
nella sua vita: la lettura e la scrittura. Vive a Milano, ha una figlia di
diciannove anni, un compagno che si chiama come l’eroe del libro, tre gatti e
un computer portatile. Nonostante le traduzioni, l’editing di libri, gli
articoli e i romanzi che affollano le sue giornate, non dimentica mai le
amiche. Perché senza di loro, il suo sogno non si sarebbe realizzato. La
ricostruzione storica esatta e le atmosfere perfettamente rievocate permettono
al lettore di tornare indietro nel tempo e di vivere un’esperienza unica al
fianco di personaggi verosimili e pieni di forza.
giovedì 17 maggio 2012
La giornata di Laura di Miryam Giannico (Lupo editore) all’ Istituto di Salute e Medicina Spirituale “Le Sorgenti”
La giornata di Laura di Miryam Giannico (Lupo editore) sarà presentato
presso l’Istituto di Salute e Medicina Spirituale “Le Sorgenti” sulla strada
provinciale Lecce – Novoli n.23 (Lecce) il
18 maggio 2012 alle ore 18,30. Interverranno insieme all’autrice: Dott.
Franco Gustapane (Procuratore Capo della Repubblica – Tribunale dei Minori di
Bari); dott.ssa Maria Rita Verardo (già Presidente del Tribunale dei Minori di
Lecce); prof. Reno Sacquegna (Direttore Scuola e insegnamento della Religione
Cattolica – Curia Arcivescovile di Lecce); Padre Mario Marafioti (Fondazione
Comunità Emmanuel); Loris Coppola (Direttore di Salento in Tasca)
Laura Rossi Berarducci Vives, donna che nel suo aspetto esteriore, per
quanto semplice, a volte essenziale, non poteva celare, anche quando ormai era
avanti negli anni, la sua origine nella nobiltà leccese. Sempre un po'
"mondana" - come ebbe a dire una volta il fondatore della Pro
Civitate Christiana, Don Giovanni Rossi - ma attenta, curiosa, brillante,
auto-ironica, era ritenuta una presenza autorevole e quasi indispensabile negli
incontri con le parrocchie nell'ambito dell'Azione Cattolica leccese ed era
capace di affascinare le "giovani adepte" del Centro Italiano
Femminile, quando "arrivava nelle riunioni, bella, elegante, sicura di
sé". Molto stimata tra i colleghi del Tribunale per i Minorenni di Lecce,
dove ha lavorato per trent'anni, era decisa, combattiva, rigorosa, inflessibile
nel rifiutare incarichi importanti se questi risultavano eticamente e
moralmente non corretti e nel pretendere dalle assistenti sociali di cui aveva
la responsabilità, attenzione nei riguardi di minori in affidamento, serietà e
professionalità. Dotata di una grande capacità di ascolto, era in grado -
sempre - "di dialogare con i ricchi e con i poveri, con i colti e con gli
incolti, con i piccoli e con i grandi" dote che ha mantenuto anche lungo
tutto il suo percorso nella Comunità Emmanuel, ultimo "servizio"
della sua vita. Il libro è la sua biografia, è nato per fermare il suo ricordo
all'interno della Comunità Emmanuel, ma la racconta al di là della stessa,
ricostruendo i tanti "quadretti" che hanno fatto la sua vita ricca e
feconda e descrivendola per quello che era...
"Tre noci moscate nella dote della sposa” di Simona Cleopazzo (Lupo editore) alla Feltrinelli Point di Lecce
La presentazione che ci sarà il 18 maggio 2012 alle ore 18,00 presso La Feltrinelli Point
di Lecce in via Cavallotti 7/a vede
protagonista il libro "Tre noci moscate nella dote della sposa” di Simona
Cleopazzo edito da Lupo editore. Presenta l’autrice Pierluigi Mele .
“Orfana” di madre Silvia approda a Lecce col gatto Michelone, carica di
dolore e col cuore chiuso ai sentimenti. La lunga indipendenza sperimentata a
Bologna le impedisce infatti la convivenza con la nonna-mà. Sorretta a distanza
dalle vecchie amiche e arricchita da nuove condivisioni, Silvia riscopre il sud
dal quale era fuggita e l’impegno politico-sociale; ritrova se stessa nel
lavoro e nella partecipazione umana che le è propria, prendendo coscienza di sé
nella memoria delle esperienze vissute, intrecciando i fili della sua storia. Alla
rabbia dell’orgoglio lungamente ferito si sostituisce così, progressivamente,
una visione sempre più lucida e generosa che le consente di aprirsi in modo
nuovo alla vita. L’intreccio dei piani cronologici e la prevalenza della
dimensione soggettiva che connota la narrazione trovano un fil rouge nelle
citazioni di donne – dalla cantautrice Giuni Russo ad Alda Merini, da Renata
Fonte a Simone de Beauvoir, da Rina Durante a Sylvia Plath, da Rebecca Wilson a
Margherita Guidacci e Isabel Allende – il cui messaggio o esempio di vita
guidano un’appassionante lettura che viaggia per tematiche e libera
associazione di idee.
mercoledì 16 maggio 2012
La lotta al cancro passa anche da Avon di Graziella Gardini (Direzione Sea Marconi Technologies)
La
Fondazione Avon (dell’omonima ditta di cosmesi) è nata nel
1955, con l'obiettivo di migliorare la vita delle donne e oggi è orgogliosa di
essere la più grande azienda con una propria fondazione filantropica dedicata
ad alcune problematiche sanitarie relative alle donne, su scala planetaria. La missione
della Fondazione Avon è prevalentemente quella di sostenere la ricerca sul
cancro al seno e cercare di risolvere il problema dell'accesso alle cure di
questa patologia. Essa si occupa inoltre della violenza domestica subita dalle
donne ed è impegnata fattivamente nel portare soccorsi in genere ed aiuti
economici alle popolazioni colpite da grandi catastrofi naturali, com’è
accaduto nel caso del terremoto di Haiti. Fino al 2011, Avon ha donato oltre
860 milioni di dollari in tutto il mondo, un fiume di denaro che è servito a cambiare
e a salvare vite umane in tutti e cinque i continenti. L'Avon Breast Cancer
Crusade, ad esempio, è stato un progetto lanciato nel 1992 come un piccolo
programma pionieristico della Avon nel Regno Unito, adottato poi negli Stati
Uniti l'anno successivo. Nel corso degli ultimi 19 anni, Avon, nella sua veste
di ente benefico, ha raccolto e donato più di 740 milioni dollari per i
programmi di ricerca sul cancro alla mammella in tutto il mondo, sostenendo la
ricerca scientifica di punta e programmi sociali innovativi, in grado di
permettere a tutte le persone affette da questa patologia di accedere a cure di
qualità. Il finanziamento delle iniziative intraprese dalla Fondazione serve a
sostenere la sensibilizzazione delle popolazioni e l'educazione sanitaria, lo
screening e la diagnosi, l'accesso alle cure, nonché i servizi di assistenza e
ricerca scientifica, che rappresentano le basi della Avon Breast Cancer Crusade.
Numerose poi le iniziative promosse al fine di raccogliere fondi e le campagne
pubblicitarie di sensibilizzazione che Avon ha realizzato in ogni parte del
mondo, affidandole a personale scelto , professionale e preparato. Ecco
l’attività della Fondazione Avon in numeri:
La
Fondazione ha avviato programmi educativi rivolti a 105.000.000
di donne, in tutto il mondo, per far comprendere l’importanza della salute del seno. In tale ambito ha provveduto
a collegare ben 15.000.000 donne, residenti in numerosi Paesi, attraverso programmi
di individuazione precoce (mediante autopalpazione) e lo screening mammografico; ha finanziato con 75 milioni di dollari progetti di ricerca del cancro al seno, a
partire dal 1999. Il più recente di tali
progetti ha potuto disporre di una dotazione di 25 milioni di dollari destinati ad un “pacchetto” di 41 sottoprogetti di ricerca focalizzati sulla
prevenzione primaria, la comprensione dell'eziologia e delle potenziali cause
di cancro al seno. La
Fondazione ha attivato inoltre nuove collaborazioni tra
gruppi senza scopo di lucro, il governo americano e l'industria di cui è
emanazione. Oggi a una donna, solo negli Stati Uniti, viene diagnosticato un
cancro al seno ogni tre minuti e, stando alle statistiche, questo particolare
carcinoma rappresenta la forma patologica più comunemente diagnosticata in tutto
il mondo. Chi vuole può aiutare vite umane dando il suo contributo ad Avon ...
Kadhataka Gadigana dha Kadhataka Gadigana dha kadhataka Gadinadha … Intervento di Luisa Spagna
Il dolce, evocativo, melanconico flauto dell’Orissa accompagnato dal violino
intona le prime note e l’aria inizia a riempirsi di atmosfere esotiche, di un
colore senza tempo, di un sapore primordiale.
Si aggiunge il canto ad invocare tutti gli dei e le dee di un
pantheon che appare come sospeso nel cielo proprio lì …
su … in alto … sospeso sulla
propria testa. E in questa atmosfera dei e dee che si riflettono da la
su al centro della scena sono come
reali, vivi, presenti … Poi il mardala e i cimbali, scandendo ritmi precisi incalzano e innalzano l’energia … I
ritmi cardiaci aumentano … siamo impazienti di
ascoltare e vedere
Kadhataka Gadigana dha Kadhataka
Gadigana dha kadhataka Gadinadha …
E’ il mardala, Il tamburo a forma di
botte, che emette suoni-parole-ritmi. Suspence! Da dietro le quinte l’avanzare
della danzatrice o del danzatore sullo
stage è preannunciato dai quasi e più cento campanellini legati alle caviglie,
intonati uno all’altro, che risuonano prima ancora del suo apparire in scena
…
Kadhataka Gadigana dha Kadhataka
Gadigana dha kadhataka Gadinadha …
Le mani del percussionista e la voce
del cantante concordano sulla stessa frase ritmica. Suspence!
Dhe Ta Dhe Dhe Ta Dhe Dhe Ta …
E’ il suono dei primi passi sullo
stage. Ritmi che sottolineano i colori
del sari, del rosso bindi sulla fronte circondato da piccoli puntini bianchi,
delle mani dipinte piene di petali di fiori. Il mondo della danza odissi si è
manifestato in tutti i suoi elementi … la scena è completa. Un sospiro di
sollievo ... i battiti cardiaci diminuiscono, pronti e rilassati a non perdere
nulla … fino alla fine! Ritmi e forme geometriche si disegnano nell’aria .
Yantra danzanti si compongono e si
scompongono. Radha danza la sua ricerca di Krishna. Parvati per metà uomo e
Shiva per metà donna si dividono il corpo
della danzatrice. Mani disegnano parole … Parole danzano riempiendo lo spazio … e ancora ritmi
gesti passi suoni movenze … L’interprete
si moltiplica tante volte quanti sono i personaggi che evoca …Kamala scocca la
freccia …Radha è piena di passione … diverse specie di fiori asiatici si materializzano
tra le dita della danzatrice mentre li
disegna nell’aria … le braccia sono il fiume Yamuna … gli occhi quelli di
Krishna che ammicca le giovani fanciulle … no!
ora è Durga … lo si vede dalla sua energia luminosa … una demonessa infuocata … ma ecco … ora dalle mani danzanti escono i
rampicanti e il profumo della dolce primavera … sciami d’api … eh … sì … quello
è il gesto per indicare il dolce canto del cuculo … la vedi la luna crescente
sulla fronte? È Shiva … ora le mani diventano onde fluttuanti … è il fiume
ganga che scende dai suoi capelli …
rosso … ora è tutto di un colore rosso … un unico punto rosso sospeso al centro
della scena … Shanti … Shanti …
OM OM OM
Al termine il corpo è immobile al
centro del palco. Gli strumenti
tacciono. Suspence! Il mondo della danza Odissi si è riassorbito nelle
tre invocazioni.
OM SHANTI OM
Luisa Spagna
luisaspagna@yahoo.com
Facebook: Luisa Spagna
martedì 15 maggio 2012
GRAZIELLA GARDINI (DIREZIONE SEA MARCONI ENVIROTECH ITALIA) CONSIGLIA: Gli Operatori sociali e la scuola di Ester Di Paola (Youcanprint)
Nella prima parte dell’elaborato si affronta la tematica sulla diversità e
sull’handicap, offrendo dei chiarimenti terminologici, e percorrendo le tappe
più importanti sul percorso legislativo riguardante soprattutto l’importante cammino
verso l’integrazione; in un secondo momento si descrive l’esperienza di
tirocinio della sottoscritta, effettuata presso un istituto di scuola
secondaria di secondo grado, con una ragazza con sordità profonda. Infine,
l’ultima parte dell’elaborato è dedicata proprio ad un approfondimento sulla
tematica della sordità e sull’importante questione ad essa legata, ovvero la
comunicazione, sottolineando, spiegandone le motivazioni, l’importante diritto
di ogni persona sorda a crescere bilingue. (L'Autrice)
lunedì 14 maggio 2012
GRAZIELLA GARDINI (DIREZIONE SEA MARCONI ENVIROTECH ITALIA) CONSIGLIA: PERCORSI CLINICI DI LORELLA DI NICOLA (Youcanprint)
Il presente volume nasce dall’esigenza di aiutare chi si accosta alla
conoscenza e al trattamento dei disturbi psicopatologici. La principale
motivazione è stata la necessità, di semplificare, rendere chiaro, e al
contempo fornire un aiuto, a quanti, in questo settore hanno bisogno di essere
sostenuti, nel difficile percorso di preparazione a una professione, dove la
pratica, molte volte passa in secondo piano. La divulgazione dell’opera renderà
facile, a chi percepisce difficile, il complesso tragitto della pratica
clinica, irta di ostacoli e di lungimiranti attese. Il secondo motivo è stato
il desiderio di creare un testo di pratica clinica a orientamento cognitivo-
comportamentale. Storicamente la terapia cognitiva – comportamentale è stata
introdotta negli anni 60’
per merito di A. Beck, nel trattamento dei disturbi depressivi, ed è stata
utilizzata solo di recente per il trattamento dei disturbi di personalità. Il
libro s’ispira sia alla teoria dei disturbi emozionali di Beck, che afferma che
ansia e depressione si accompagnano a vere e proprie distorsioni del pensiero,
che all’approccio cognitivo di Ellis (1962), che si fonda sul principio che i
pensieri disfunzionali siano alla base dei vari disturbi emozionali, e delle
conseguenze comportamentali. Nel libro sono affrontate le convinzioni, le
assunzioni disfunzionali che producono a loro volta gli schemi disfunzionali, e
i pensieri automatici negativi del paziente. Tale volume è dedicato, a tutti
quelli che intendono munirsi di una guida per conoscere e approfondire i temi
inerenti, la clinica, e il trattamento dei disturbi psicopatologici. Il volume
ha l’intento di rendere agevole l’apprendimento dell’approccio cognitivo –
comportamentale, applicato ai casi clinici, specie per un pubblico alle prime
esperienze.
domenica 13 maggio 2012
GRAZIELLA GARDINI (DIREZIONE SEA MARCONI ENVIROTECH ITALIA) CONSIGLIA: DANZA DI NERVI DI GIANLUCA CONTE (LUPO EDITORE)
Gianluca Conte ricorda, a chi dimentica l'origine del raccogliere versi,
quell'andare a costituire una 'raccolta poetica' come gesto che presuppone una
semina antecedente alla scrittura. Questa 'danza di nervi' oscilla tra Mondo e
Terra, dove il Mondo è inteso come la rete di rapporti sociali che sono un
furto dell'esistenza 'vera' e la
Terra è il nostro luogo di origine, il luogo dove siamo
destinati a tornare, "[...] mi copro d'argilla e ferro/per non
dimenticare/che appartengo alla terra/ma strizzo l'occhio al cielo". Il
rapporto lacerante tra l'individuo e le convenzioni sociali è uno dei temi più
ricorrenti, la finzione della maschera che ricopre la vita(torneranno come
"Facce sciolte di cera"), è la stessa di "Un ordito fatto male,
indossato come a caso,/un vestito cucito addosso senza ben misurare/la distanza
che passa tra il tuo cuore e l'infinito." Dopo Insidie e Il riflesso dei
numeri, la conferma di un percorso poetico che fonda la sua concretezza
nell'equilibrio tra lirismo poetico e impegno sociale. (Luciano Pagano)
Gianluca Conte - Nato a Galugnano (Le) nel 1972. Laureato in filosofia, è
poeta, scrittore, operatore culturale. Con il Centro Studi Tindari Patti ha
pubblicato la silloge Il riflesso dei numeri (2010), finalista al concorso
nazionale "Andrea Vajola". Con Il Filo Editore, ha pubblicato Insidie
(2008). Ha partecipato a diversi concorsi letterari ottenendo vari
riconoscimenti.
Ha fondato, insieme a Michela Maria Zanon e Tiziana Pezzuto, l'associazione
artistico-culturale 'Eterarte', con cui svolge una continua attività di ricerca
sul territorio, interagendo con realtà nazionali e internazionali. Con la Zanon ha dato vita al gruppo
di lavoro 'Apotema', col quale porta avanti progetti culturali di ampio
respiro. Da alcuni anni lavora a "Madri a Est", uno studio sulla
situazione postbellica in Croazia e nelle aree limitrofe, nato dai soggiorni
dell'autore in terra balcanica; dal materiale di questa esperienza in progress
sono tratti degli scritti inediti, alcuni dei quali diventati letture sceniche.
L'autore, inoltre, collabora con diverse figure artistiche, tra cui Giuseppe
Zilli, Sefora Cinzia Zippo, Alessandra Sessa, Luciano Pagano, Astragali Teatro,
Università Popolare Aldo Vallone.
sabato 12 maggio 2012
“Cerimonia della lampada” e consegna diplomi II.VV
Venerdì 4 maggio u s presso il 2° Gruppo Autonomo Interforze in località Selva di Fasano (BR) ospiti del
Comandante Ten. Col. F. Pastore, alla presenza del Contrammiraglio alla Difesa
Fabio Rossi, e della Vice Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie
Sorella Gloria Pasquini e dell'Ispettrice Regionale Sorella Eleonora
Attimonelli, del Commissario regionale CRI
Gen. Giovanni Mazzone ed altre autorità militari e civili, si è svolta
la consegna dei diplomi a trenta nuove infermiere volontarie provenienti da
tutti gli Ispettorati Provinciali della Regione Puglia. La
cerimonia di consegna dei diplomi, dei gradi e della croce è avvenuta con il
suggestivo 'passaggio della lampada”. Un omaggio a ricordo di un’infermiera
d’altri tempi, l’inglese Florence
Nightingale (guerra di Crimea 1854). L’appellativo “la signora della lampada”,
le fu dato perchè di notte andava nelle
camerate ad assistere i pazienti facendosi luce con una lampada. La "Cerimonia della lampada" è
diventata nel tempo per il Corpo delle Infermiere Volontarie un simbolico
passaggio di consegne dalle Sorelle più "anziane" alle nuove
diplomate. Il Corpo delle infermiere Volontarie nacque in Italia nel 1908. Il primo corso di
formazione per infermiere della Croce Rossa, venne organizzato a Milano nel
1906 da un gruppo di donne sensibili al problema dell'assistenza agli infermi.
Tra di esse ricordiamo Sita Meyer Camperio, Rosa De Marchi, Matilde Visconti di
Modrone. Il corso ebbe molto seguito e
l'iniziativa si diffuse in altre città quali Genova, La Spezia, Firenze e Roma dove
il Corso fu inaugurato con il patrocinio
della Regina Elena. Nel 1910 il Corpo si fornì di un nuovo regolamento e di
uniformi uguali per tutte e l'anno successivo ebbe, per così dire, il
"battesimo del fuoco", partecipando al soccorso dei feriti sulla nave
"Menfi" durante il conflitto italo-turco. A questa operazione presero
parte circa 60 infermiere tra le quali la Duchessa d'Aosta. L'approssimarsi dell'entrata in
guerra dell'Italia contro gli Imperi centrali, fece sì che le iscrizioni ai
corsi si moltiplicassero, tanto che alla vigilia del primo conflitto mondiale,
il Corpo contava circa 4.000 infermiere.
Oggi, la formazione delle Infermiere Volontarie prevede la frequenza di un
corso teorico-pratico biennale di 2000 ore, che prevede tirocini
professionalizzanti all'interno degli ospedali militari, ma anche in quelli
civili,in ambulatori e centri assistenziali, prestate volontariamente . In
ambito civile il diploma di Infermiera Volontaria corrisponde alla qualifica di
operatore socio-sanitario specializzato (O.S.S.S.). Con la pubblicazione della
legge 108/2009, le Crocerossine sono state abilitate a svolgere le funzioni
"proprie della professione infermieristica", limitatamente però ai
servizi svolti "per le Forze Armate e la Croce Rossa Italiana. Le
Infermiere Volontarie, Ausiliarie delle Forze Armate, sono oggi presenti in
ogni settore della vita civile in cui la loro presenza sia richiesta, fanno
parte di diritto del personale mobilitabile della Protezione Civile e delle
Forze Armate. Le attività del Corpo spaziano in tutti i settori della vita
sociale in cui la loro opera sia richiesta e necessaria. Si sono attivate in
tutti i disastri che hanno colpito il Paese negli ultimi decenni e dal 1982
partecipano a tutte le missioni di pace al fianco delle Forze Armate e della
Croce Rossa. Il Corpo ha quindi fatto fronte, nell'ultimo ventennio, anche alle
emergenze internazionali, inviando le Sorelle negli Ospedali Militari delle
Forze multinazionali che hanno operato in varie zone del Mondo. Dalla prima
esperienza del Libano sono state presenti in Somalia, dove ha trovato la morte
la giovane Sorella Cristina Luinetti, in Mozambico, in Turchia, in Bosnia, in
Albania, Kosovo, in Iraq, ad Hebron e Kabul con le forze ONU, in Giordania, in
Medio Oriente, in Pakistan e Sud Est Asiatico. Etica, spirito di corpo,
disciplina e senso del dovere sono valori che da un secolo ormai
contraddistinguono il Corpo delle Infermiere Volontarie e che fanno si che
esse riescano ad adoperarsi con grande
spirito di abnegazione quando
collaborano in teatro come ausiliarie
delle forze armate ed in emergenza ed attività con la Croce Rossa. (Sorella
Angela Tatiana Pispico - Referente Regionale C.I II.VV Puglia)
venerdì 11 maggio 2012
GRAZIELLA GARDINI (DIREZIONE SEA MARCONI ENVIROTECH ITALIA) CONSIGLIA: COLPO D’OPPIO DI UGO SETTE CON UNA NOTA DI ALDO NOVE (LUPO EDITORE)
Ambientato a Q (come K fu la leggendaria città della trilogia di Àgota
Kristòf), città del non-piùricco Nordest ma luogo qualsiasi della provincia
italica, ispirato allo “Straniero” di Camus, “L’alieno” è un romanzo diverso.
Immerso in atmosfere letterarie, le trasferisce ai nostri giorni e tempi bui,
in modo ironico, grottesco, provocatorio, per un percorso irriverente nella
conoscenza e nella diversità. Il protagonista, Ugo, giovane universitario e
inventore di cose assurde, epigono moderno del più noto Mersault, abita il suo
mondo quasi per caso, lo vive in modo distaccato, un mondo con cui non ha nulla
da spartire e che può osservare nella sua completa Assurdità. Tutto appare
comico, cinico, grottesco, disarmante e dissacrante in quella sua incapacità di
trovare il bandolo della matassa, disseminando la strada di domande ricorrenti
sulla Morte, la Felicità,
l’Amore, la Vita
e la condizione di Essere Umano. Il piccolo successo ottenuto presentando le
proprie invenzioni in una trasmissione di un’emittente televisiva locale non
gli basta a giustificarsi come Uomo e nemmeno lo interessa. Lui non è un
tronista e nemmeno un politico. La vicenda si dipana così tra cronache
familiari al limite della farsa e del teatro dell’assurdo, personaggi che
sembrano uscire direttamente da libri e film, e un angosciante e kafkiano
processo dal registro assai comico, ma che a guardare bene non è tanto distante
dalla realtà annunciata quotidianamente da giornali e tg nazionali. E dal
romanzo emerge con forza il vero tema del libro, il “diverso” e con esso il
razzismo serpeggiante nella nostra società. Alieno, in fondo, è ciascuno di noi
di fronte all’Assurdità del Mondo. L’importanza di essere Ugo è il “prequel” de
L’alieno. Building romance, dal titolo ammiccante alla commedia di Wilde, mette
crudelmente a nudo la dicotomia tra essere e apparire nella società moderna,
l’idiosincrasia che nasce tra sogno che si vorrebbe vivere e la vita che si
vive con le sue costrizioni. Politicamente scorretto, tra amore e bizzarrie,
prese di coscienza e creazione di nuove identità, si scaglia contro razzismo e
politica, ironizza sulle scuole di scrittura, sulle ambizioni illusorie, sulla
tv e lo showbiz, fino a toccare temi scottanti come l’eutanasia e la
teledipendenza, restituendo una disamina cinica e divertente della nostra
società. Con una concezione neo-leonardesca rimette l’uomo al centro del mondo,
l’importanza di essere se stessi e rendersi utili per il genere umano, vi
presenta Ugo e il suo mondo talmente reale da sembrare allucinatorio.
UGO SETTE - Nato per caso a Parigi nel 1977 anno in cui a Londra esplodeva
il Punk, ha trascorso l’infanzia a Mestre, posto in cui le B.R. esplodevano
occasionalmente colpi di pistola. Per il resto non succedeva niente di niente.
Laureato in Antropologia Filosofica, dal momento che in Italia non riusciva ad
insegnare lo fa di tanto in tanto all’estero anche se sempre più di rado.
Berlino è la sua seconda casa, ma in Italia non ne ha una prima visti i prezzi.
Si occupa con sempre maggiore assiduità di invenzioni e ricerca. Il suo esordio
narrativo è stato il racconto Io, il Walkman e Sara sull’antologia “La musica è
il mio radar” (Mursia, 2010 a
cura di Massimiliano Nuzzolo). Con un altro racconto appare sull’antologia
“Mestre per le strade” (Azimut, 2010). L’alieno è il suo secondo romanzo anche
se l’ha scritto per primo ed è approdato a InBox dopo una lunga serie di
disavventure. Il suo primo romanzo s’intitola L’importanza di chiamarsi Ugo.
Tante altre cose in arrivo, ma ora va un po’ di fretta.
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