Gianluca Conte ricorda, a chi dimentica l'origine del raccogliere versi,
quell'andare a costituire una 'raccolta poetica' come gesto che presuppone una
semina antecedente alla scrittura. Questa 'danza di nervi' oscilla tra Mondo e
Terra, dove il Mondo è inteso come la rete di rapporti sociali che sono un
furto dell'esistenza 'vera' e la
Terra è il nostro luogo di origine, il luogo dove siamo
destinati a tornare, "[...] mi copro d'argilla e ferro/per non
dimenticare/che appartengo alla terra/ma strizzo l'occhio al cielo". Il
rapporto lacerante tra l'individuo e le convenzioni sociali è uno dei temi più
ricorrenti, la finzione della maschera che ricopre la vita(torneranno come
"Facce sciolte di cera"), è la stessa di "Un ordito fatto male,
indossato come a caso,/un vestito cucito addosso senza ben misurare/la distanza
che passa tra il tuo cuore e l'infinito." Dopo Insidie e Il riflesso dei
numeri, la conferma di un percorso poetico che fonda la sua concretezza
nell'equilibrio tra lirismo poetico e impegno sociale. (Luciano Pagano)
Gianluca Conte - Nato a Galugnano (Le) nel 1972. Laureato in filosofia, è
poeta, scrittore, operatore culturale. Con il Centro Studi Tindari Patti ha
pubblicato la silloge Il riflesso dei numeri (2010), finalista al concorso
nazionale "Andrea Vajola". Con Il Filo Editore, ha pubblicato Insidie
(2008). Ha partecipato a diversi concorsi letterari ottenendo vari
riconoscimenti.
Ha fondato, insieme a Michela Maria Zanon e Tiziana Pezzuto, l'associazione
artistico-culturale 'Eterarte', con cui svolge una continua attività di ricerca
sul territorio, interagendo con realtà nazionali e internazionali. Con la Zanon ha dato vita al gruppo
di lavoro 'Apotema', col quale porta avanti progetti culturali di ampio
respiro. Da alcuni anni lavora a "Madri a Est", uno studio sulla
situazione postbellica in Croazia e nelle aree limitrofe, nato dai soggiorni
dell'autore in terra balcanica; dal materiale di questa esperienza in progress
sono tratti degli scritti inediti, alcuni dei quali diventati letture sceniche.
L'autore, inoltre, collabora con diverse figure artistiche, tra cui Giuseppe
Zilli, Sefora Cinzia Zippo, Alessandra Sessa, Luciano Pagano, Astragali Teatro,
Università Popolare Aldo Vallone.
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