A Roma un mercato
ortofrutticolo di giorno si trasforma di sera in centro di aggregazione.
Succede nel mercato Trieste uno dei più antichi della capitale costruito circa
cinquant'anni fa. Di giorno si acquistano i prodotti ortofrutticoli e la sera
ci si riunisce con gli amici e si assaggiano le prelibatezze che le signore del
mercato preparano. Focacce, cestini con il formaggio pecorino, mortadella di
Ariccia, spiedini di frutta fresca e tanto altro. Il valore di questa
interessante iniziativa non è solo il piacere della degustazione ma soprattutto
la convivialità, lo stare assieme arricchire amicizie, incontrare l'amico di
sempre, come si fa ormai solo nei
piccoli centri. Inoltre c'è anche un'insolita biblioteca dove si possono
prendere e scambiare libri senza regole rigide e specifiche. Tutto quindi
all'insegna dei rapporti umani e della convivialità elemento che rischiamo
definitivamente di dimenticare. Poi qualche sera c'è della musica per attirare anche frequentatori
più giovani. Spero che altre città seguano l'esempio di Roma dove fra tante
cose che non vanno almeno qualcosa si muove all'insegna della positività.
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