Il cantico delle Stagioni
nel suonare in versi le sue stagioni anche quest’anno si esibisce in Il segreto
dele fragole: una raccolta di versi di autori contemporanei, curata
magistralmente da Marinella Polidori e Agostino Cornali. È un’agenda insolita,
i mesi sono scanditi da poesie che suonano come rintocchi di campane versi
forti, acuti che rimbombano nell’animo come la voce di Eco a Narciso. Non si
lasciano inascoltati, come non si può lasciare inascoltato il grido di dolore
di tante donne che soffrono perse nel loro Io frantumato da una bellezza
corporea imposta dai mass-media, dalla società globalizzata odierna che mira a
raggiungere a tutti i costi la perfezione e da una bellezza interiore che resta
lì, inerme, sola, ogni tanto ha il coraggio di lanciare un grido di dolore. Sono
poesie meravigliose, un’esplosione di emozioni penetranti, non si corre il
rischio di diventare bulimici o anoressici con la poesia: amarla è una
vocazione, conoscerla è un diritto, così come lo è vivere.
La vita che per i poeti
del Il segreto delle fragole è fondamentale, non si spreca, rincorrendo futili
miti del bello, manie che diventano ossessioni legate ad «Una pellicola di
crema sopra il viso, / un film di gel intorno al collo, / uno strato d’erba sul
pube, / una fascina di paglia fra le gambe, / una mano di fango lungo il busto:
/ bellezza, mummia e foce / del desiderio, accoglici». (Valerio Magrelli
Fitness, Le fragole di Gennaio). «Così viviamo / le ossa cave / una luna
asciutta sulla porta / una sedia al centro della stanza, vuota / celando in
fondo al cuore / la tregua come ostaggio e una tiepida agonia (...)». (Tiziana
Monari, Circe dalla bocca morbida) Il vuoto di una vita persa nella propria
solitudine cercando di cogliere l’amore, acceccato da paielletes, assaporato e
già disperso dal «vento che spazza i sogni dalla porta».
Sul sito di LietoColle
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