Una donna sola in compagnia del
suo cane. Un’assolata spiaggia salentina affollata di bagnanti. Nel pacato
andare delle ore, i suoni esterni si affievoliscono per lasciare spazio alla
voce interiore, mentre gli occhi attenti osservano la varia umanità che brulica
intorno e il ricordo dell’ultima serata trascorsa a Villa Maria fa affiorare
figure che si muovono al ritmo della musica. E i profili dei danzatori si
mettono a fuoco, assumono il volto di Viola, di Tina, di Florence e dei loro
partner, andando a costruire storie e a suscitare riflessioni, mentre il
fedele compagno a quattro zampe ascolta.
È un intero universo femminile che si traduce in romanzo di Ada Culazzo, con le
sue gioie e con le sue sofferenze, con le sue fragilità e la sua forza, con le
ferite e le conquiste che segnano le esistenze nell’alterno evolversi dei
sentimenti e negli incontri che diventano svolte più o meno felici. Sovrano, su
tutte le passioni, l’istinto materno – a volte sofferto, a volte fonte di
energia invincibile – sintesi dell’essenza della Donna.
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