Doppio appuntamento nel week end con Vittoria Coppola ed il
suo libro “Gli occhi di mia figlia” edito da Lupo editore ed EdizioniAnordest.
Il primo sarà sabato 14 aprile 2012 presso la sala laboratori urbani di
Art’Etica presso il centro Don Tonino Bello in via Uggiano a Otranto. L’inizio
è previsto per le 19,00 e presenta il giudice Salvatore Cosentino. Il secondo
appuntamento è invece
domenica 15 aprile 2012 alle ore 18,30 al Carpe Diem Art Cafè, in via Giacomo
Leopardi (nei pressi della villa Comunale "G. Falcone") a Crispiano
(TA). L’appuntamento è organizzato dalla
LIBRERIA AMICOLIBRO e dall'ASSOCIAZIONE ADHARA. Ospiti dell’appuntamento di
aprile la scrittrice Vittoria Coppola e il fotografo Francesco Giusto. L'evento
sarà trasmesso in diretta web sul sito www.crispianonline.com. Partners della
manifestazione sono la pasticceria "Le tentazioni" di Piero e Gianni,
"Altre Visioni" di Gianni Giacovelli e il “Centro Bibite
Argese".
Il libro è stato votato miglior romanzo del 2011 RAI Tg1 nel
sondaggio della rubrica Billy.
Quale ruolo gioca il destino nello svolgersi della nostra
esistenza? E quanto di "nostro" c'è invece nell'imboccare strade
sbagliate che porteranno inevitabilmente all'infelicità? In questa storia di
"non detti", in cui egoismi e fragilità vanno a comporre un perfetto,
perverso incastro, è rappresentato il misterioso e contraddittorio universo dei
sentimenti umani: non basta essere genitori per saper comprendere i propri figli
ed amarli come meritano; non basta essere giovani e di cuore aperto per essere
pronti ad affrontare la vita, né essere innamorati per non farsi complici della
propria ed altrui sofferenza. Una storia di solitudini e di scelte, nella quale
regge sovrana la solidità dell'amicizia, l'unica che non tradisce.
Vittoria Coppola ha 26 anni e vive a Taviano (LE). Laureata
in Lingue e Letterature Straniere, Comunicazione Linguistica Interculturale
(Università del Salento, luglio 2010).
Attualmente lavora come receptionist presso un albergo di
Gallipoli (LE).
La passione assoluta che muove le sue giornate è la
scrittura.
FRANCESCO GIUSTO - "La passione per la fotografia è
nata pian piano, nel periodo a cavallo dell'avvento del digitale, cominciando
come tanti con una compatta e passando alla fotografia tramite reflex nel 2007,
acquistata dopo la laurea in informatica. Da allora è stata sempre una lotta
costringersi a lasciare la fida compagna a casa, dato che soprattutto il primo
periodo era quello contraddistinto dall'eccesso fotografico di fotografare
qualunque cosa. Come tutti i fotografi alle prime armi, il paesaggio veniva
privilegiato e si è dimostrato una notevole palestra in termini compositivi e
di pazienza. In seguito il difficile passaggio dalla 'foto bella', la foto
cartolina, alla foto pensata ha portato notevoli benefici in termini di
progettualità, pur rimanendo questo un campo aperto, come per qualunque
fotografo. Attualmente infatti prediligo il ritratto fotografico, la 'candid'
rubata, la street nel senso più ampio del termine, adorando far convivere ed
incastonare gli elementi che la scena mi fornisce in maniera surreale e
ironica. Posso definirmi quindi un fotografo non professionista, il cui
vantaggio principale è quello di poter fotografare quasi tutto ciò che la mia
fantasia suggerisce. Il passaggio alla socialità reale è avvenuta due anni fa,
rapito da un amico e subito iscritto nel circolo fotografico Controluce di
Statte. Partecipo quando possibile a concorsi, incontri e workshop,
collezionando qui è lì menzioni e qualche riconoscimento, cosa che fa sempre
piacere. Nel prossimo futuro miro, oltre che a ampliare la mia sensibilità e
conoscenza, a terminare alcuni progetti, tra quelli iniziati, e altri 'in
nuce'"
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