Un avvincente thriller storico che svela il segreto del mandylion, la
raffigurazione del volto di Cristo la cui origine si perde nel buio dei secoli
e del mito... Italia, inverno 1453. All’interno di un’abbazia abbandonata, un
rudere fortificato in mezzo alle nevi del Gran Sasso, Alessandra d’Ascoli, una
mercante di reliquie e confidente di papa Niccolò V, si sveglia: è ferita ma
non ricorda nulla, salvo l’immagine di una sanguinosa battaglia. Uno
sconosciuto, che afferma di essere suo marito, le rivela che il suo nome è
Alessia. C’è tuttavia qualcosa in quell’uomo che le fa paura, qualcosa che le
sfugge ma la terrorizza... Nonostante sia così debole, Alessandra si costringe
dunque ad alzarsi e si inoltra lungo un sentiero che circonda l’abbazia, fino a
una tomba sulla cui lapide è inciso il suo stesso nome. Comincia così un
viaggio verso le ombre che assediano il suo passato, un viaggio che ben presto
si rivelerà infernale: qual è la sua reale identità? Cos’ha fatto prima di
perdere la memoria? Nel frattempo, qualcuno si aggira nel cuore dell’abbazia.
Cosa sta cercando? E a chi appartiene quella salma esposta all’interno della
cripta? Barbara Goldstein è nata nel 1966. Dopo aver lavorato come responsabile
delle risorse umane per una grande banca tedesca, ha deciso di dedicarsi a
tempo pieno alla scrittura. Studiosa di filosofia e scienze comportamentali,
quando non viaggia per effettuare le sue ricerche risiede a Monaco di Baviera.
È autrice di altri sette thriller storici, le cui protagoniste sono sempre
donne forti e indomite, che hanno avuto ottimi riscontri di critica e di
pubblico. Barbara Goldstein sta scrivendo un nuovo romanzo che ha per
protagonista Alessandra d’Ascoli, Das Testament.
«Alessandra, per me, è una specie di alter ego grazie al quale mi muovo nel
mondo virtuale del Rinascimento italiano; rispecchia il lato più audace,
avventuroso e temerario della mia personalità, una donna capace di osare là
dove io mi limito a sognare. È la personificazione della fermezza d’animo, del
gusto d’avventura, della curiosità intellettuale e della tolleranza.» Barbara
Goldstein
Nessun commento:
Posta un commento