Reia è cieca, misura l’ambiente e le poche persone che sono con lei attraverso il suono delle voci e i profumi dei corpi. Dafne, una donna misteriosa, la sorveglia: le ispira paura, la sua voce è minacciosa, il suo profumo insopportabile. Reia ha tre anni quando ha inizio il racconto. Vive isolata dal mondo in un luogo misterioso, chiuso nel tempo dei libri e della musica, circondato da nemici che tengono in loro potere il padre, un re spodestato, che è il suo punto di riferimento e il suo unico tramite con il mondo.
L’oscurità e la luce è un romanzo affascinante che mescola magistralmente fiaba antica e moderna, horror gotico e storie criminali del nostro tempo. Una fiaba vera dove i cattivi, giocando i ruoli fondamentali dell’universo infantile, ne rappresentano le paure e i traumi.
Traduzione di Daniela Guarino.
Mayumi Hattori è nata a Tokio nel 1948. Diplomata presso l’Accademia di Belle Arti, nel 1984 viene premiata nella decima edizione della mostra d’arte nippo-francese. Come ricordo dell’evento scrive Toki no arabesque – Arabeschi del tempo, con cui vince il premio “Yokomizo Seishi”. Da allora ha pubblicato numerose raccolte di racconti mistery. È morta nel 2007.
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