“… è il principale pregio del loro Invisibili,
la narrazione di un’umanità divisa
fra la necessità e il rifiuto…”dall'introduzione di Lino Patruno.
la narrazione di un’umanità divisa
fra la necessità e il rifiuto…”dall'introduzione di Lino Patruno.
Per
la Kurumuny il 2011 è stato l’anno che ha visto il clamoroso successo
di un libro denso e carico di spunti di riflessione per ogni lettore e
cittadino della nostra terra, oltre che per tutti coloro che in Italia
hanno avuto modo di conoscere in presa diretta una urgente tematica
ambientale e sociale.
Si tratta di Invisibili - Vivere e morire all'Ilva di Taranto, lavoro scritto a quattro mani dal giornalista Fulvio Colucci e Giuse Alemanno.
Un libro denso che affronta questioni scottanti come il difficile rapporto tra un’azienda come l’Ilva, con tutte le sue problematicità e criticità, i suoi lavoratori e la città. Un rapporto che anno dopo anno crea dibattito e polemiche, nei confronti delle quali questo libro non fa passi indietro né concede sconti. Scritto con la sapienza del giornalismo d’inchiesta e con la profondità di una grande scrittura narrativa, quest’opera è stata recensita dalle più importanti testate giornalistiche radio, web e cartacee a livello nazionale, ed è stata presentata in quasi tutta Italia, alimentando interesse e continuando a suscitare attenzione.
È questa la chiave del successo di un libro che ha raggiunto il traguardo della ristampa.
La casa editrice Kurumuny vuole festeggiare questo importante risultato partendo proprio da Lecce, dal capoluogo salentino, con un secondo “giro d’Italia” di incontri e presentazioni che vedranno impegnati gli autori e Kurumuny tra il 2011 e il 2012.
In occasione della sua ristampa, Invisibili di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno sarà presentato alla Libreria Ergot in P. tta Falconieri a Lecce, il 14 ottobre 2011 alle ore 21,00.***
Si tratta di Invisibili - Vivere e morire all'Ilva di Taranto, lavoro scritto a quattro mani dal giornalista Fulvio Colucci e Giuse Alemanno.
Un libro denso che affronta questioni scottanti come il difficile rapporto tra un’azienda come l’Ilva, con tutte le sue problematicità e criticità, i suoi lavoratori e la città. Un rapporto che anno dopo anno crea dibattito e polemiche, nei confronti delle quali questo libro non fa passi indietro né concede sconti. Scritto con la sapienza del giornalismo d’inchiesta e con la profondità di una grande scrittura narrativa, quest’opera è stata recensita dalle più importanti testate giornalistiche radio, web e cartacee a livello nazionale, ed è stata presentata in quasi tutta Italia, alimentando interesse e continuando a suscitare attenzione.
È questa la chiave del successo di un libro che ha raggiunto il traguardo della ristampa.
La casa editrice Kurumuny vuole festeggiare questo importante risultato partendo proprio da Lecce, dal capoluogo salentino, con un secondo “giro d’Italia” di incontri e presentazioni che vedranno impegnati gli autori e Kurumuny tra il 2011 e il 2012.
In occasione della sua ristampa, Invisibili di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno sarà presentato alla Libreria Ergot in P. tta Falconieri a Lecce, il 14 ottobre 2011 alle ore 21,00.***
Non
molto tempo fa gli operai dell’allora Italsider vennero chiamati
metalmezzadri. Era la generazione dei Cipputi, dei sindacati e degli
scioperi che paralizzavano la produzione, della terra o del mare da
coltivare, dopo il turno. L’Italsider non c’è più. C’è l’Ilva. Una nuova
fabbrica con un nuovo nome e nuove regole, ma soprattutto una nuova
generazione. Una generazione che sogna la grossa vincita al gratta e
vinci o al massimo la divisa da carabiniere. Per i nuovi operai
dell’ILVA, divisi in normalisti e turnisti, il sindacato è lontano; al
suo posto ci sono i tornei di calcetto aziendali che favoriscono la
comunicazione, ma non troppo. Rimane la paura di non tornare più a casa e
i santi a cui affidarsi, una volta custoditi nei portafogli ora
immagini su cellulari. Le immagini dei santi si affiancano a quelle
delle mogli, dei figli e delle famiglie e di loro è tutto quello che
oltrepassa i tornelli dell’Ilva. La vita scandita dai turni. Tra la
fabbrica e la vita fuori, lo spogliatoio dove si svestono i panni civili
e si indossa la tuta da operai. Perché l’Ilva è anche volti stanchi,
epopea di pendolari, famiglie e figli, doveri e rancori, solidarietà e
silenzi, verità e menzogne. L’Ilva è carne viva, metafora di una
condizione universale, piccolo spaccato di mondo. Una fabbrica non
soltanto di acciaio ma di storia e storie. E sullo sfondo una città
lontana assente, dai contorni sfumati come fosse di sabbia, la stessa
sabbia che si indurisce nel naso e lo fa sanguinare. Invisibili di
Fulvio Colucci e Giuse Alemanno è un lavoro a quattro mani che raccoglie
e racconta storie di uomini la cui vita è indissolubilmente legata al
lavoro, sospesa in aria come il braccio di una gru, operai del più
grande stabilimento siderurgico d’Europa, l’Ilva di Taranto. Ma è anche
il racconto delle contraddizioni di una città intera, sparsa su 2600
ettari di cui l’Ilva occupa 1600: facile capire chi comanda e chi dà da
mangiare ai tarantini, più difficile è capire perché accade che dei
bambini, come quelli di Taranto, siano in trincea per una guerra impari
contro un nemico subdolo e imprevedibile, l’inquinamento. Il ricatto
occupazionale e il sentirsi colpevoli di lavorare.
Giuse Alemanno, scrittore, ha vinto numerosi premi letterari, è stato vicedirettore de
Fulvio Colucci, giornalista, lavora nella redazione tarantina della «Gazzetta del Mezzogiorno». Nel 1995 ha vinto il premio "Ilaria Alpi".
Illustrazioni Christian Imbriani.
***
Per info:
Kurumuny
Tel e Fax 0832 801528
Facebook: Kurumuny Edizioni
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