lunedì 20 febbraio 2017

L'eroismo della contemporaneità. Intervento di Paola Scialpi



Avete fatto caso come sia cambiato il concetto di eroismo ai nostri giorni? Quello che un tempo era considerato normale oggi è eroico, Se qualcuno trova un portamonete smarrito e lo riporta al proprietario è un eroe o peggio ancora uno sprovveduto, se un ragazzo aiuta una vecchietta ad attraversare la strada viene guardato come fosse un alieno. Ho visto ragazzi che in tram non cedono il posto a persone anziane o a donne incinte. Ho visto giovani al volante che inveiscono contro un anziano che magari è lento nell'attraversare anche se magari sta anche sulle strisce. Il concetto di eroismo si sostituisce alla buona educazione, al rispetto dell'anziano, del diverso, siamo diventati così aridi che tutto ciò che dovrebbe essere assolutamente normale quasi ci infastidisce ed allora è più semplice relegarlo in sfere molto alte così la nostra coscienza è salva. Gli eroi sono esseri superiori, noi persone comuni non possiamo e quindi ci autoesoneriamo. Si sta perdendo completamente il concetto del vivere civile. Ragazzini per strada che bestemmiano, che sputano per terra, che buttano le bottiglie di birra al bordo della strada, pur avendo l'apposito contenitore a due passi. Ragazzi che attraversano la strada quando il semaforo per i pedoni è rosso solo per abolire una regola e creare disagio. Dai programmi scolastici purtroppo è stato tolto lo studio dell'educazione civica. Poi però non ci dobbiamo meravigliare che un sondaggio a livello europeo ha messo al primo posto i bambini italiani in una classifica dei bambini più maleducati. Io oserei dire che i veri maleducati sono i genitori affetti da pigrizia educativa. I bambini e i ragazzi in questo modo non li rispettiamo, non li rendiamo liberi perchè la vera libertà la danno le regole non la loro assenza. I bambini si sentono solo liberi di fare ciò che vogliono, di scorrazzare se sono al ristorante, di alzare la voce se sono in qualsiasi luogo pubblico, di dare fastidio agli altri senza alcun rispetto. E' tanto vero tutto questo, che un ristoratore padovano quando si è trattato di portare il conto ad un gruppo di persone formato da quattro adulti e sei bravi bambini ha fatto uno sconto di tredici euro scrivendo sullo scontrino" sconto per bambini educati." Figuriamoci quanto l'episodio sia stato considerato raro. (l'opera che correda questo articolo è di Magritte, Golconda)

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