Si è concluso un
festival di Sanremo di ottima qualità aldilà delle critiche che fanno parte
inesorabilmente di ogni evento che si rispetti. Il festival di quest'anno è
stato il festival del sociale , attento alle esigenze del pubblico, merito soprattutto della presenza di Maria De Filippi che da
sempre porta avanti programmi di questo tipo che possono piacere o non piacere
ma che riescono ad ottenere grandi
consensi. A Carlo Conti meritatamente è stato dato l'appellativo di primo della
classe ma un primo della classe che passa i compiti perchè è stato bravissimo a
fare un passo indietro per lasciare il giusto spazio alla sua compagna di
lavoro. Uno spettacolo attento al sociale con gli interventi di eroi quotidiani
, con la Band di ragazzi diversamente abili, con l'orchestra dei ragazzi del Paraguay che
vivono nella spazzatura e tanto altro. I sociologi affermano che l'uomo si sta
incattivendo ed ecco che a Sanremo abbondano gli abbracci e i baci che hanno
sostituito in parte le strette di mani più fredde e meno intime. I vincitori
sono stati: Francesco Gabbani con " Occidentali's Karma"; secondo
posto alla meravigliosa Fiorella Mannoia con " Che sia benedetta"
terzo posto a Ermal Meta con " Vietato morire". Molto belli i testi,
tutti e tre un inno alla vita .E ' giusto che sia così, in momenti come questi
che almeno la musica tiri su il morale.
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