Oggi parlerò del
Festival ma con un tono più dimesso perchè è la giornata del ricordo delle
Foibe, vicenda terribile e drammatica della nostra storia. Sanremo continua la
sua corsa anche se sembra un pò spegnersi la scintilla della prima serata. Ad
ogni modo gli ascolti rimangono molto alti. Nella serata di ieri sera tre i
momenti belli ed emozionanti. Dolcissima l'esibizione del coro dell'Antoniano
di Bologna che compie sessantanni; bellissimo il concerto eseguito da
un'orchestra speciale simbolo di un riscatto sociale. Un'orchestra composta da
ragazzi provenienti dalla zone più povera del Paraguay, ragazzi che vivono costantemente
nella spazzatura. Per un'idea geniale del loro maestro hanno trasformato la
spazzatura in un sogno: hanno costruito gli strumenti con gli scarti delle
discariche ed ora girano il mondo. Terzo momento veramente molto bello inserito
nello spazio degli eroi del quotidiano la presenza sul palco di un'ostetrica di
novantadue anni che ha fatto nascere più di settemila bambini e che ancora fornisce
il suo contributo alle giovani ostetriche. Pensate il primo bambino ha ora
settantadue anni. Pregnante momento di riflessione sull'importanza della
nascita di una nuova vita. Per il resto serata interessante per le cover e
vivace e frizzante l'esibizione di MiKa, che ha fatto il primo vero discorso
politico dall'inizio del Festival. Ha detto che bisogna togliere la musica a
chi pensa che di colore ve ne sia solo uno. Allora , ha detto, dovremmo
rivedere l'arcobaleno che di colori ce ne ha sette. Grande Mika. Buone alcune
nuove proposte.
Nessun commento:
Posta un commento