Offendere sui social la
campionessa para olimpica mondiale di scherma (fioretto) è offendere tutti
coloro che hanno una disabilità. Chi si nasconde dietro un social, chi utilizza
Facebook per offendere, insultare, proferire volgarità, rappresenta quella
schiera più infima di vigliacchi, stupidi, ignoranti di cui tutti noi ci
augureremmo la volatilizzazione. Il Codacons ha denunciato l’accaduto e
probabilmente i colpevoli verranno fuori … almeno si spera. Il problema è molto
ampio perchè gli imbecilli oltre ad offendere una splendida persona come Bebe
Vio, che è di esempio a tutti noi per la sua tenacia la voglia di vivere, il
suo ottimismo, ci fa riflettere su alcune cose. Stiamo attenti a quanto possono influenzare
questa massa di vigliacchi certe politiche, che in maniera celata e non sempre
tanto, creano barriere per le diversità, per le inclusioni culturali e
religiose. Una nazione civile si riconosce da come accoglie il diverso. Non
basta mettere gli scivoli per le strade, eliminare le barriere architettoniche …
finchè assisteremo a fatti come quello che è capitato a Bebe vuol dire che c'è
molto da fare. La diversità va accolta in ogni sua forma proprio perchè ognuno
porta ricchezza all'altro, indipendentemente dalla disabilità, dal colore della
pelle e dalla religione. Finchè saremo costretti a parlare ancora di questo
vuol dire che siamo purtroppo lontanti da un vero e civile sentimento di
accoglienza.
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