martedì 7 marzo 2017

Fare la pipì fuori può portare dinanzi a un giudice. Intervento di Paola Scialpi



In una scuola media di Cassino, un alunno in bagno, stava facendo le pipì. Improvvisamente sono entrati due compagni e lo hanno spinto. Ovviamente lo spazio d'azione si è spostato e il pavimento si è bagnato. Lo scherzo anche se stupido non è insolito. Qualcuno ha riferito l'accaduto alla docente che faceva lezione, finita la ricreazione. La docente infuriata ha chiesto chi fosse l'autore della bravata, minacciando addirittura il malcapitato di sottoporlo all'esame del DNA. A confessione avvenuta la punizione inflitta al ragazzo è stata quella di fargli a pulire il bagno sotto la sorveglianza di un bidello. Ma non finisce qui.  Eh no! Perchè quando il ragazzo ha raccontato l'accaduto ai genitori, questi hanno deciso addirittura di mettere la questione in mano ad un avvocato. Per fortuna si è deciso di chiudere il tutto che si rischiava nell'assurdo di arrivare dinanzi ai giudici. Purtroppo non esiste quasi più il dialogo tra la famiglia e la scuola, forse anche l'immagine del professore è stata un pò offuscata dall'indebolimento della autorevolezza e forse (anche per mancanza di dialogo) spesso i genitori non conoscono i figli e tendono ad addossare le colpe alla scuola . Io ho assistito ad una scena direi vergognosa. Mi trovavo nell'atrio di una scuola media della provincia leccese nell'attesa di parlare con il dirigente per un progetto extra- curriculare. Da un'aula viene mandato fuori un alunno, probabilmente disturbava la lezione. Il ragazzo esce dall'aula e appena la porta si richiude chiama qualcuno con il cellulare. In un baleno arriva inferocita la madre del ragazzo che senza chiedere spiegazioni al figlio e senza bussare alla porta assale verbalmente la docente. Non importa ora proseguire a parlare della vicenda  e dei suoi risvolti,  ciò che emerge è che non esiste più rispetto per le istituzioni e per chi ne fa parte, La scuola anche la migliore non può ottenere buoni risultati se non ha la collaborazione delle famiglie. Dialogare, progettare, partecipare alla vita dei nostri figli dove la scuola ha uno spazio importante dal momento che li aiuta  a crescere . La mancanza di questi elementi li rende sempre più fragili ed incerti.

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