I libri per me sono
come esseri viventi. Mi parlano, mi ascoltano, sono in silenzio quando io lo
desidero. Vi sembreranno a dir poco stravaganti le mie affermazioni, ma è così.
In alcuni momenti, quando un libro mi è
molto piaciuto, immagino che il protagonista improvvisamente venga a trovarmi
per conversare un pò con me. I libri di poesia, poi, li amo ancora di più,
perchè immagino che manifestino i momenti più intimi di chi le scrive. E' come se fosse una grande amica che di te si
fida e si lascia andare. Non ho mai amato la ricerca poetica troppo tecnica.
Credo che lo scrittore a furia di ricercare molto la tecnica perda
l'ispirazione iniziale. Certo in questo sono forse un pò troppo impressionista.
Monet, Manet i grandi pittori impressionisti si affidavano alla luce del
momento e dipingevano così all'aperto. Sapevano che il tempo avrebbe modificato
i colori e la luce e il successivo momento sarebbe stato diverso dal
precedente. Così penso debba essere la poesia, e la scrittura. Certo non sono
né una poetessa né una scrittrice, ma mi piace pensare che chi scrive esprima
quel preciso momento della sua vita. Ho conosciuto Alda Merini, abbiamo
conversato in un luglio afoso di tanti anni fa nella sua casa di Milano. Non
dimenticherò mai la dolcezza e la profondità del suo sguardo e la poesia che
improvvisamente mi dedicò. Una casa piena di libri è una casa piena di
vita, di tante vite, di energia, di
storia . Una casa senza libri è fredda, sicuramente con meno polvere, ma vuota
e senza anima.
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