La prima cittadina di Roma
continua a far parlare delle sue iniziative. Ha emanato un decreto che vieta a
chiunque di rovistare nei cassonetti dell'immondizia. Certo questa sua
decisione nasce dal vedere sempre di più la sua città sporca. Noi tutti però
purtroppo sappiamo che chi rovista nei cassonetti, spesso lo fa nella speranza
di trovare qualcosa di commestibile : gesti di estrema povertà . Proibire a
queste persone anche questa possibilità mi sembra eccessivo e incomprensibile,
o forse una diversa ragione ci sarà. Spesso non vogliamo vedere ciò che non ci
piace, che turba la nostra coscienza, non vogliamo vergognarci come cittadini
di tanto degrado e di tanta povertà. Purtroppo cara sindaca un decreto non
cancella la povertà. Fosse così la inciteremmo a formulare altri decreti per
esempio contro le guerre, contro le violenze, contro la corruzione. Lei Sindaca
è bella, è giovane ma non è né una fata né una maga. Le magie purtroppo non le
sa fare e soprattutto nella sua difficile amministrazione.
Quando l'arte diventa un mezzo per raccontarsi e per mostrarsi autentici, anche nel farsi cogliere da un lieve rossore, dato da un piccolo moto dell'animo o dal palpitare del cuore per un amore ricambiato. Quando con l'arte si cerca di attirare l'attenzione verso tutto ciò che sembra anonimo e che ci sfugge. Quando l'arte è denuncia delle condizioni della donna, e non solo. Quando l'arte è poesia e colore.
venerdì 10 marzo 2017
La sindaca Raggi e i "poveri" romani. Intervento di Paola Scialpi
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