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Con una scrittura sciolta e vivace, fornendo soltanto gli elementi indispensabili, l’autrice descrive le sue protagoniste, i loro sentimenti e i loro risentimenti in modo assolutamente magistrale. E pur toccando temi scottanti e attuali, con il suo stile riesce ad accordare frasi taglienti e parole che scorrono come un dolce mormorio, senza mai cadere nella ridondanza. Intrise di pudore e di sobrietà, queste novelle sembrano uscire dal più profondo della memoria: quella di Maïssa Bey, quella della donna algerina, quella dell’Algeria.
Maissa Bey è nata nel 1950 a Ksar-el-Boukhari, nel sud dell’Algeria. È fondatrice e presidente di un’associazione di donne algerine, «Parola e scrittura», in seno alla quale anima laboratori di scrittura e di lettura. È autrice di romanzi, racconti e opere teatrali: Au commencement était la mer (1996), Nouvelles d’Algérie (1998), A contresilence (1999), Cette fille-là (2001), Entendez-vous dans les montagnes (2002), Eclats de silence (1999), La plume et le couteau (2003).
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