Attraverso il suggestivo percorso storiografico di una forte rivendicazione dell'originalità dell'Umanesimo salentino, caratterizzato dalla sua assimalizione della civiltà greco-bizantina piuttosto che di quella latino-occidentale, il libro propone un distacco della figura di Matteo Tafuri dalle sue dimensioni leggendarie e la sua restituzione al ruolo che storicamente essa giuocò, quello di un pensatore platonico e cristiano, indissolubilmente legato al culto della classicità del pensiero e del mito dell'antica Grecia fatta rinascere, con nuove istanze religiose, dal trionfante platonismo rinascimentale di Marsilio Ficino e celebrata, in particolare, nel sottile, profondissimo fascino misterico degli Inni Orfici.
Luana Rizzo si interessa di temi attinenti all'orfeismo, al pitagorismo e al platonismo del pensiero del Rinascimento, in particolar modo, nella sua componente ficiniana.
È impegnata nell'edizione critica del codice Vaticano Greco 2264 che è testimonianza - pressoché l'unica superstite - dell'impegno speculativo di Matteo Tafuri.
Nessun commento:
Posta un commento