Sullo sfondo della Provenza medievale segnata da lotte dinastiche e ondate ereticali, si svolge la vicenda esistenziale di Romieu de Villeneuve, il Romeo di Villanova che il Paradiso di Dante ha consegnato alla fama come esempio di onesto consigliere mandato in rovina dalle calunnie di corte. La condizione di "pellegrino" di Romeo è già segnata in questo nome che il destino gli impone in una misteriosa profezia al momento della nascita. Figlio di nobili decaduti, costantemente irrequieto e sospinto dal desiderio di nuove esperienze e di nuove prove per la propria intelligenza, esce dalla miseria, trova la pace in un monastero per approdare, poi, alla corte del conte Raimondo Berengario, divenendone saggio consigliere. Il suo orgoglio e l'inappagata ricerca del senso dell'esistenza - più che l'invidia dei cortigiani - lo conducono alla scelta di lasciare quel mondo in cui non si riconosce, per tentare ancora la "conoscenza". E ora la strada intrapresa lo porta, ormai avanti negli anni ma non meno lucidamente curioso, a diventare lettore e sostegno del vecchio e cieco Padre Berengario, zio di Raimondo e, per lui, sempre amico comprensivo e sincero. Il protagonista di questo romanzo, frutto consapevole dell'immaginazione sia rispetto all'elegiaco personaggio dantesco che al Romeo della realtà storica, è l'uomo del Medioevo che si distingue dagli altri per vivacità intellettuale e ampi orizzonti e che non trova il senso dell'esistenza né nella fede tradizionale né nell'eresia che nega la vita.
Silvana Bedodi (1956) vive e lavora a Cuneo. Appassionata di studi classici, si diletta a scrivere soprattutto su argomenti storici. Pellegrino di Provenza è il suo primo romanzo.
Silvana Bedodi (1956) vive e lavora a Cuneo. Appassionata di studi classici, si diletta a scrivere soprattutto su argomenti storici. Pellegrino di Provenza è il suo primo romanzo.
Nessun commento:
Posta un commento