mercoledì 31 maggio 2017

Il mito dell'immortalità - Enrica Perucchietti - Libro - I quaderni del Bardo - Saggi | IBS

Il mito dell'immortalità - Enrica Perucchietti - Libro - I quaderni del Bardo - Saggi | IBS

A Venosa la seconda edizione del festival del libro Borgo d’Autore e ci sono anche i Quaderni del Bardo Edizioni










Torna a Venosa (Potenza) dal 1° al 4 giugno 2017 il festival Borgo d’Autore, rassegna dedicata ai libri e alla lettura che coinvolge le piazze e le vie del centro storico, promossa dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte”. La seconda edizione della manifestazione si preannuncia ricca di contenuti, con un programma di oltre sessanta eventi e numerosi ospiti, tra cui nomi importanti del mondo della cultura.
Più di trenta saranno le presentazioni di libri che andranno a comporre il cartellone del festival, arricchite dalla presenza degli autori, che dialogheranno con i giornalisti chiamati a intervistarli e interagiranno con il pubblico. Ad esse si alterneranno appuntamenti dedicati ai ragazzi e alle famiglie, realizzati in collaborazione con associazioni e scuole cittadine, ma anche incontri, dibattiti, letture, attività ludiche, piccoli spettacoli, momenti di intrattenimento. Previsti anche laboratori gratuiti aperti a ragazzi e adulti: dai laboratori di teatro d’ombre e di scrittura creativa per gli alunni delle scuole a quello di teatro comico per allievi di ogni età. Punti nevralgici del festival saranno l’area di Piazza Umberto I e il piazzale antistante la Chiesa di San Filippo Neri, Largo San Filippo Neri e Piazza Orazio, ma molti altri saranno i luoghi del borgo antico coinvolti.
Borgo d’Autore nasce dalla volontà di portare il mondo del libro fuori dai contesti tradizionali, per recuperare l’idea della piazza come “agorà”, luogo di incontro, di parole e di festa. Al contempo la manifestazione si prefigge di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e artistico, le emergenze monumentali e l’identità di una città dalla storia millenaria e dalle infinite bellezze. Il borgo antico di Venosa racchiude al suo interno svariati elementi di interesse storico, artistico, architettonico, culturale e si presta dunque come ideale scenario per iniziative di promozione della lettura ed eventi culturali legati al libro. La sua dimensione raccolta, oltre a consentire al pubblico di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all’altro, permette di avvicinare autori e lettori, annullando le distanze solitamente esistenti e recuperando il piacere del dialogo, dello scambio, della conversazione.
Quest’anno il festival presenterà alcune novità significative rispetto alla prima edizione. Venerdì 2 giugno in Piazza Orazio sarà inaugurata la fiera del libro, che vedrà la presenza tra gli espositori di dieci case editrici provenienti da tutta Italia, che proporranno i libri del proprio catalogo, creando un momento di incontro e di condivisione tra realtà editoriali diverse, ma accomunate dall’intenzione di fare cultura e di far conoscere al pubblico autori e testi di qualità. Domenica 4 giugno, invece, in due distinti momenti della giornata il festival si sposterà all’interno del Parco Archeologico, per valorizzare un luogo unico e di straordinario fascino attraverso la presentazione di alcuni libri, momenti musicali e un laboratorio di scavo simulato rivolto ai bambini.
Il festival si aprirà giovedì 1 giugno con un convegno dal titolo “Gli studenti digitali e le trappole della rete”, previsto in mattinata presso l’IISS “Q. Orazio Flacco”. Tra gli appuntamenti del pomeriggio spicca, invece, la presenza dell’attore Marco Marzocca, noto al grande pubblico per i numerosi ruoli televisivi e teatrali, specialmente comici, che di recente ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo “Il frammento” (Historica).
Tra gli ospiti di venerdì 2 giugno ci sarà Leonardo Palmisano, sociologo pugliese autore di numerosi libri d’inchiesta, che presenterà “Mafia caporale” (Fandango Libri), incentrato sul legame esistente tra caporalato, impresa e organizzazioni mafiose. Seguirà l’incontro con Marco Revelli, autorevole professore di scienza della politica, che parlerà del suo libro “Populismo 2.0” (Einaudi), in cui analizza un fenomeno sempre esistito, che riemerge ogni volta sussista un deficit di democrazia. Chiuderà il programma del 2 giugno la presentazione del libro “Il capolavoro” (Mondadori), ultima fatica letteraria di Cinzia Tani, giornalista, conduttrice televisiva e autrice di decine di romanzi di successo.
Sabato 3 giugno Giusy La Piana, giornalista esperta del fenomeno mafioso, con il libro “Fare del male non mi piace” (Castelvecchi) ricostruirà la carriera criminale e i mille volti del boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Ospite d’onore della serata sarà Michele Mirabella, uno dei più noti volti Rai, ma anche autorevole esperto della comunicazione e delle sue dinamiche, protagonista di un incontro con l’autore sul tema “Mito, storia e comunicazione”, per un lungo viaggio nel tempo in cui gli strumenti del comunicare vecchio e nuovo si intrecceranno in analogie sorprendenti, svelando anche l’illuminante attualità della cultura classica. In piazza Orazio poi alle 17,00 per la rubrica la voce agli editori alle 17,00 è previsto l’incontro con l’editore Stefano Donno de iQdB Edizioni (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) introdotto dal giornalista Piero Russo che dialogheranno sul libro di Nunzio Festa “Lucania senza santi” e sarà presentato in anteprima il nuovo lavoro di Nunzio Festa per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno dal titolo “Matera ai margini. Matera Capitale Europea della cultura 2019
Domenica 4 giugno arriverà a Venosa Ilaria Macchia, sceneggiatrice del recente film “Non è un paese per giovani” diretto da Giovanni Veronesi, al suo esordio letterario con “Ho visto un uomo a pezzi” (Mondadori). Dopo di lei sarà la volta di Chiara Marchelli, il cui romanzo “Le notti blu” (Giulio Perrone) è una delle più interessanti novità editoriali dell’anno, tanto da essere stato selezionato fra i dodici libri che si contenderanno la LXXI edizione del prestigioso Premio Strega.
Gli altri autori che prenderanno parte a Borgo d’Autore sono: Matteo Abbate, Sabrine Aouni, Nunzio Festa, Valentina Barile, Arturo Bascetta, Tania Cammarota, Renato Cantore, Massimo Carulli, Carmen Cirigliano e Carmine Menzella, Domenico D’Alelio, Luciana De Palma, Vincenzo De Marco, Nunzio Festa, Fulvio Gatti, Vito Maselli, Mark Mc Candy, Velia Minutiello, Esmail Mohades, Leandro Pisano, Alessandro Schino, Sabrina Vasciaveo, Claudio Vergati, Germana Zappatore.
Le case editrici che interverranno alla fiera del libro sono, invece: Arturo Bascetta Editore, D’Abruzzo Edizioni Menabò, Edizioni Appia 2, Edizioni dell’Ippogrifo, Edizioni Radici Future, Gruppo Editoriale Tangram, Falvision Editore, Il Cerchio Editore, I Quaderni del Bardo Edizioni, Les Flâneurs Edizioni.
Borgo d’Autore gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Basilicata, del Comune di Venosa, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, del Fai - Delegazione di Potenza, dell’Unpli - Pro Loco Basilicata. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito ufficiale all’indirizzo www.borgodautore.com.

martedì 30 maggio 2017

J.R.R. Tolkien. Il lungo sentiero tra Ombra e Luce - Paolo Battistel - Libro - I quaderni del Bardo - Saggi | IBS

J.R.R. Tolkien. Il lungo sentiero tra Ombra e Luce - Paolo Battistel - Libro - I quaderni del Bardo - Saggi | IBS

Storia dell'acid jazz di Francesco Gazzara. Prefazione Luca de Gennaro (Meridiano Zero)























Fresco di release del suo album Portrait in acid jazz (Irma Records) , Francesco Gazzara aggiorna il più importante titolo su un genere elettrizzante! Nato alla fine degli anni Ottanta in Inghilterra, l’acid jazz si è velocemente imposto a livello internazionale tra il 1987 e il 1995, non solo come genere musicale di grande successo ma anche come fenomeno culturale. La sua originalità consiste nella straordinaria sintesi di tanti microgeneri come jazz, funk, latin, rock e hip hop. Dal James Taylor Quartet ai Jamiroquai, passando per i nomi più noti di questa ondata musicale come Brand New Heavies, Galliano, Incognito, Mother Earth e Corduroy, ecco la storia di chi agli albori degli anni Novanta ha radicalmente cambiato i rapporti tra musicisti, dj e pubblico del jazz.

Francesco Gazzara è un compositore di musiche per il cinema e la tv dai primi anni Novanta. I suoi brani sono stati utilizzati per la colonna sonora di Sex and the City (HBO), per gli spot di Jeep, DiSaronno, Fernet Branca, Sky FX. Ha collaborato anche con numerosi registi (Ferrara, Comencini, Del Monte, Archibugi, Muci, Pinelli, Molino, Cammarota, Aleandri) e pubblicato diversi album con i suoi progetti discografici (Gazzara, The Piano Room, Hammond Express). Per oltre quindici anni ha collaborato con varie testate musicali tra cui Rockstar, di cui è stato redattore dal 1995 al 2000. Ha già pubblicato i libri Lounge Music (Odoya) e Mods: La Rivolta dello Stile.

lunedì 29 maggio 2017

Happy different. Per una filosofia del benessere - Alessandra Peluso - Libro - I quaderni del Bardo - Saggi | IBS

Happy different. Per una filosofia del benessere - Alessandra Peluso - Libro - I quaderni del Bardo - Saggi | IBS

I mè (I miei) di Vito Trombetta (i Quaderni del Bardo Edizioni)






















“La poesia di Vito Trombetta, mette in atto un palcoscenico per le figure che l'hanno accompagnato. Suo padre, sua madre, il fratello. Una triade intima e viva fatta di dettagli, gli imprescindibili e fondamentali dettagli che, nonostante il tempo, raccontano tutto. I mè. I miei, i miei cari o meno cari compagni, continuano ad agire. I suoi custodi che in ogni verso annunciano d'essere esistiti. Niente ricordi o aneddoti da bar, nessuna macchietta, niente cabaret, ma il naturale racconto di un'epoca fatta di cose comuni che, grazie alla poesia, sembra non finire mai”. Wolfango Testoni

Vito Trombetta è nato a Torno, sulla sponda orientale del lago di Como, nel 1944. Figlio secondogenito di un muratore e di un'operaia, coltiva fin da piccolo un concreto interesse per la poesia che declina in versi all'età di nove anni.  Più tardi l'amore incondizionato per luoghi, persone e vicende che hanno come palcoscenico l'ambiente lacustre, lo induce a scrivere nel dialetto del suo paese natale con qualche influenza della parlata paterna di Pognana e un moderato uso di neologismi.

Biennale Teatro 2017 - Maja Kleczewska: The Rage

Gli angeli caduti. I demoni e il loro potere

venerdì 26 maggio 2017

Breve commentario alla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto - S. Donno - Libro - I quaderni del Bardo - Saggi | IBS

Breve commentario alla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto - S. Donno - Libro - I quaderni del Bardo - Saggi | IBS

Un preghiera per i bambini … una preghiera per Manchester. Intervento di Paola Scialpi



Quando incontro un bambino mi perdo nel suo sguardo. I suoi occhi scrutano il mondo, gli adulti e tutto ciò che li circonda. Forse spesso si chiederanno che cosa ci fanno loro in questo mondo di pazzi. Molti di loro nascono fortunati, hanno una famiglia che li ama che li ha desiderati e che vuole che crescano nel migliore dei modi. Molti invece non hanno questa fortuna, non hanno le gioie che offre un tetto sicuro, fuggono da indicibili ed inimmaginabili barbarie. Tutti i bambini comunque vogliono vivere, continuano a giocare anche se intorno a loro c'è guerra e morte. E' la forza di una vita che si apre al futuro. Solo il loro sguardo non avrà mai più la gioiosità della loro età perchè la barbarie cancella per sempre la loro infanzia. Penso alle bambole con esplosivo che i bambini di Sarajevo raccoglievano da terra per poi saltare in aria insieme a loro. Penso alle atrocità perpetrate sui bambini in qualche zona dell'Africa. Ma anche quei bambini nati fortunati con alle spalle famiglie che li amano e che per vederli felici li accompagnano a vedere la loro star preferita hanno per mano di un folle il destino segnato e la loro vita spezzata. Ma ancora potrebbe esserci un futuro migliore ed una vita serena per quei bambini che cercano attraverso il mare di giungere ad una meta di speranza ed anche qui la loro vita viene recisa ed affidata al mare..Quando in passato ho avuto l'occasione di vedere il film" La passione di Cristo "di Mel Gibson con un pugno nello stomaco ho constatato che non c'è limite alla cattiveria umana. Purtroppo nei secoli la storia si ripete e il mondo sta a guardare. Chi uccide i bambini uccide tutto il mondo, crea un buco nero nell' universo che svuota per sempre il senso della vita. Perché chi uccide i bambini non solo commette una atroce barbarie ma trasforma l' umanità in una statua di pietra a cui sarà impossibile dare una qualche forma di vita accettabile.

Il segreto di Medjugorje di Livio Fanzaga e Diego Manetti

giovedì 25 maggio 2017

I Mè - Vito Trombetta - Libro - I quaderni del Bardo - Poesia | IBS

I Mè - Vito Trombetta - Libro - I quaderni del Bardo - Poesia | IBS

Storia della nascente televisione italiana e dei suoi uomini dimenticati di Romana de Angelis Bertolotti. Dal 1 giugno 2017 in libreria per Odoya



A partire dalla figura del marito, l’ingegnere Sergio Bertolotti, pioniere della televisione italiana, Romana De Angelis Bertolotti racconta storia e preistoria (radiofonica) della nascita della RAI. Questo libro mette in luce l’enorme sforzo tecnico di giovani periti industriali, radiotecnici ed elettrotecnici diplomati di tutti gli Istituti Industriali d’Italia che nel Secondo dopoguerra resero possibili le prime trasmissioni.   Il primo impianto risale al 1948, quando, all’ombra della Mole Antonelliana, in un cortile ancora ingombro di macerie, Bertolotti e uno sparuto drappello di tecnici diedero inizio alle prove tecniche di trasmissione. I tentativi di installare centri di trasmissione funzionali furono quasi eroici, ma in quegli anni “il disservizio non era contemplato” dato l’enorme sforzo collettivo per far funzionare la TV nella penisola. Per esempio il Centro Beigua (dal monte omonimo) sorgeva in un’area isolata, a 1300 metri di altitudine sull’Appennino Ligure. Unico conforto ai tecnici un particolare “postino”: il pastore tedesco Nestor, che percorreva mille metri di dislivello in salita e in discesa quotidianamente per portare in uno zainetto posta e viveri dal paese più vicino. Peccato che il cane un giorno “si innamorò” e sparì per una settimana, lasciando i tecnici nello sconforto. Alcune tecnologie sviluppate durante la guerra erano tornate utili a Bertolotti e colleghi, ma il know how in Italia non è mai mancato. De Angelis Bertolotti racconta tutto: dall’installazione dei tralicci al faticoso passaggio da una rete a due, fino all’avvento del colore (1976). L’appassionante racconto di uno dei piccoli miracoli italiani, che finì con l’epoca della spartizione politica dei canali e della RAI “moderna”, ma questa è un’altra storia…

Roma de Angelis Bertolotti archeologa, ha condotto restauri e scavi archeologici, organizzato e partecipato a mostre e pubblicato numerosi lavori scientifici per riviste italiane e straniere, collaborando con la Soprintendenza ai Monumenti Antichi e Scavi del Comune di Roma e con la Soprintendenza Archeologica di Roma. I suoi interessi si sono quindi diversificati e ha pubblicato la monografia storica Capri. La natura e la storia (Fratelli Palombi Editore 1990, 1994; Zanichelli 2000), Capri dal Regno d’Italia agli anni del fascismo (Editoriale Scientifica 2001), Roma. I teatri della musica dal Tordinona all’Auditorio (De Luca Editori d’Arte 2003). Attualmente è in corso di stampa il volume Coincidenze di incontri in una casa famosa di Capri (Editoriale Scientifica).

Fatima. Tutta la verità di Saverio Gaeta

lunedì 22 maggio 2017

Con tutto il cielo in gola (collana Salento d'esportazione - iQdB edizioni ). Intervento di Paola Scialpi di Daniela Palmieri



Con tutto il cielo in gola è il nuovo romanzo di Daniela Palmieri. Ritratti e frammenti di vite di periferia dove la penna dell'autrice è come un pennello per un'artista tanto i ritratti descrivono perfettamente i personaggi con le loro ansie, i loro dolori, le loro frustrazioni, i loro rancori alternandosi in un turbinio di vicende narrate con estrema  maestria. E dopo un po' non stanno più tra le pagine del libro, ma escono e vanno incontro al lettore quasi potessero dialogare con lui. Sembra a volte di sentire gli odori, gli umori e i rumori di una periferia che spesso affonda le sue ombre nel dolore che la vita non è stata avara a portare nelle case. Il racconto è fluido e lo scorrere e l’alternarsi costante delle vicende fa pensare al movimento lento ma continuo delle onde sulla riva del mare silenziose ma capaci di lasciare un segno. Vite fatte di fatica, di desideri espressi ma mai realizzati. La noia che affiora continua  fa da argine ad un futuro sognato ma scomodo da rincorrere ed impedisce spesso di pensare a qualcosa di positivo e di possibile quasi a volersi abituare per pigrizia e diffidenza ad una diversa svolta della propria esistenza. Vivono nei palazzoni di periferia con il "piccolo bar" testimone di serate inutili .L'autobus che riporta a casa corpi stanchi per una giornata che volge alla sera e con gli anni che se ne vanno insieme al tramontare del sole. Antonio, Matilda, Beba, Irina, Maria Luisa, Faustino, Ivan, Anna, Rita, Daniele, Nerone. Personaggi che raccontano di un tempo dove era importante il pranzo della domenica, la partita di calcio ,la politica e non importava se la fatica inghiottiva le giornate. Antonio e Matilda quarant'anni lui, sedici lei sono vicini di casa ma anche di destino che ha privato entrambi della figura paterna che una morte prematura ha sottratto agli affetti. Entrambi sono costretti ad una vita economicamente difficile. Antonio con un passato  in Svizzera non lavora vive con la madre Maria Luisa che cerca di andare avanti con fatica e lavoro e troverà in Faustino un compagno per sconfiggere una vecchiaia in solitudine.Matilda insieme alla madre e alla sorella dopo la morte del padre hanno dovuto rinunciare agli agi a cui erano abituate. Matilda accoglie la sua femminilità con riserva le bastano poche cose e lo studio la distrae dai pensieri. Beba invece rincorre ancora un fievole desiderio di apparenza per scrollarsi di dosso un possibile odore di povertà. Irina fa la badante e spera in un futuro migliore. Ha una famiglia nel suo paese e i soldi servono per loro. Poi c'è Ivan amico di Antonio e di manifestazioni politiche, c'è Anna la sciampista che lavora a casa in nero. Daniele e Rita cercano un cammino diverso fatto di piccoli traguardi. Nerone ha lasciato in Senegal più di una moglie e sopporta con fatica il peso del sacco della sua merce e gli sguardi della gente a cui chiede un euro. Poi affiorano i ricordi lontani della politica e del comunismo che Antonio sbandiera con veemenza. Il funerale di Berlinguer e i tanti pugni chiusi. "Antonio e' un uomo che vuole sentirsi utile e forse gli serve che gli altri lo considerino speciale. Non sa stare nel fondo del tempo, in quell'oscurita' dove niente riluce. Antonio teme la noia come il più triste dei mali, quel poco di bellezza che si porta sul viso l'ha reso vanesio.....e nel vuoto la rabbia aumenta, ogni giorno trascorso senza niente da fare nutre l'odio e prosciuga i buoni sentimenti." Daniela Palmieri con sapiente indagine psicologica fa muovere tutti i personaggi in uno spazio  ben  definito. Sono uomini e donne il cui destino non ha riservato gioie e anche se la noia appartiene ad ognuno di loro emerge nel loro modo di affrontare la vita la capacità di aprire le braccia ad un nuovo giorno che anche se non porterà nulla di nuovo serba uno spazio al sogno che permetterà comunque di continuare a vivere.