giovedì 31 gennaio 2013

Novità: “GoodMooning!” di Stefano Saldarelli (Phasar Edizioni)



La missione spaziale che portò l’uomo sulla Luna nel luglio 1969 non fu la prima. Anche se di pochi mesi, fu preceduta da un’altra. Assolutamente top secret. Poiché la posta in gioco era altissima e gli imprevisti inimmaginabili, fu deciso di inviare alcuni volontari sulla Luna per preparare lo sbarco ufficiale. Questo libro raccoglie i diari di missione del programma spaziale più segreto al mondo, oggi conosciuto grazie al contributo di alcuni testimoni chiave che hanno messo a rischio la loro vita per far luce sul caso di insabbiamento più importante della storia. Questa missione fu battezzata GoodMooning! ed oggi voi conoscerete la verità.
Stefano Saldarelli è nato a Firenze il 21 settembre 1969, in pieno programma spaziale Apollo.
Da sempre è appassionato di fantascienza e missioni spaziali. Vive e lavora a Prato dove svolge l’attività di grafico freelance (www.achrom.it). Nell’inseguire i propri sogni, nel 2006 progetta e realizza l’allestimento dell’ambiente di lavoro nel quale svolge la propria attività, prendendo ispirazione dal design della serie televisiva “Spazio1999” (www.studio1999.it). Alla fine del 2009 studia e realizza il logo GoodMooning! e l’astronauta John Doe. All’inizio del 2012 il sogno GoodMooning! prende vita attraverso la realizzazione di alcuni disegni che vengono poi riprodotti su t-shirt e “mug”. Nascono parallelamente anche alcune brevi storie che cominciano ad essere raccolte in un blog (www.goodmooning.it). Queste storie si sviluppano e a dicembre 2012 diventano un libro, questo libro…

"GoodMooning!", Stefano Saldarelli, Phasar Edizioni, 2012, €11, ISBN: 978-88-6358-167-6, pp. 122

Visita il sito dell’autore.


Scarica l’anteprima del libro in formato PDF

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Pablo Echaurren: L'arte che meno la capisci, meglio è

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lunedì 28 gennaio 2013

Novità: “Panni sacri” di Roberta Pilar Iarussi, ebook 06 Musicaos.it



disponibile qui:


“Ho stretto con forza il mio sesso giovane e l’ho spinto fuori da me. Ho chiuso le gambe. Ho irrigidito tutti i muscoli fino a sentire dolore. Ho serrato la bocca. Mi ha sporcato l’inguine di liquido giallastro senza seme, andava fiero del suo pesce morto come fosse un trofeo di guerra. Prima dell’orgasmo che non è arrivato più, ha sussurrato alcune parole in disordine, sbattevano nell’abitacolo della macchina e nella mia pancia e da tutte le parti…” (Panni sacri)

In un piccolo centro del nostro sud, decadente e insieme rassicurante, un prete anziano, socialmente impegnato e sensibile alle ferite dell’umanità, incontra casualmente una bellissima ragazza. La giovane donna è sola e anche il prete, a suo modo, lo è. Tra i due nasce subito una forte intesa. L’uomo e la donna avviano una strana frequentazione, a metà strada tra la voglia ingenua della donna di affidarsi completamente e la smania dell’uomo di impastar le mani nelle vite degli altri. La storia segue così un doppio filo narrativo: se nella vita vera, la ragazza si confronta con un uomo maturo, spirituale, distante dai nodi carnali che sempre complicano le relazioni, nella realtà virtuale, condita di chat erotiche notturne e veloci sms, la donna ‘frequenta’ un “Ragazzo” giovane, desiderante e lubrico. Evidentemente, però, le cose sono diverse da come appaiono. Il racconto Panni sacri è parte di una mini raccolta che mette insieme tre diverse storie accomunate dall’elemento di uno ‘strappo’. Il medesimo strappo in forme differenti. L’Amore, non solo erotico, quindi, e quell’inevitabile lacerazione che si porta appresso, quasi come se le due cose, piacere e ferita, fossero inscindibili.

[dalla postfazione a "Panni sacri", Luciano Pagano]

‘Due che fanno sesso virtuale, come si chiamano?’. La prima domanda che compare in ‘Panni sacri’ di Roberta Pilar Jarussi, è di una semplicità disarmante, eppure nasconde quello che sarà uno degli atteggiamenti ricorrenti in tutta la narrazione, ovvero sia il contrasto continuo tra sacro e profano, tra ingenuità nell’amore e esperienza del sesso, tra conoscenza dei profondi anditi della psiche umana e ricerca ossessiva della verità corporea, quando due, tre persone, hanno a che fare con l’innamoramento e con la totale miscredenza delle reazioni che l’amore può indurre, d’improvviso. La protagonista di questo racconto vive due storie contemporaneamente, più esatto sarebbe dire che vive diverse storie, dato che la schizofrenia amorosa, ad esempio nel rapporto con Ragazzo, si identifica con il duplice rapportarsi all’immagine virtuale, digitale, web-voyeuristica e all’immagine fisica, materiale, a quel verbo ricorrente con cui di denota l’incontro e l’atto insieme, cioè il “prendersi”. Una realtà fatta di gesti, atti, sequenze di prendere, stringere, abbandonare. Roberta Pilar Jarussi, in questo suo trittico di storie che si intrecciano, presenta una vera e propria fenomenologia dell’amor ‘intrapreso’, per tentativi, approcci, manovre lontane che si appressano e diventano vere e proprie sospensioni di gravità. La cosa che colpisce di più il lettore è sempre questo correre su un crinale, da una parte la purezza della carne e dall’altra la (presunta) falsità di uno spirito che ambisce a qualcosa di impossibile, salvare le capre e i cavoli, avere tutto, possedere la carne e dominare il pensiero, carpire, se c’è, l’amore cerebrale. Come se ciò non bastasse Celso, il francescano narcolettico esperto in mercatali pesche miracolose e avances etoromani, è brutto e con la pancia, mentre Ragazzo è bello, punto e basta. La protagonista del racconto sembra oscillare come un pendolo tra entrambi, ed è come se la virtualità dell’amore, a tratti, concedesse un po’ di stupore in avanzo al fatto che la forma fisica, forse, non importa granché quando c’è di mezzo il desiderio.

Una lettura, quella di “Panni sacri”, che procede rapidamente, come scorrendo delle polaroid, una dopo l’altra, anticipando ciò che sarà, ripetendosi che no, la protagonista non cadrà nel tranello, per poi scoprire che è come se questi tranelli, in fondo, fanno parte di un gioco meditato, una partita a scacchi dove la regina è circondata, per scelta, da una manciata di minuscoli pedoni. Fino al culmine del suo personale viaggio al termine della notte, in un ‘solito’ pomeriggio, sudicio e afoso, col finestrino abbassato per respirare, in attesa di un afflato che non è spirito, perché lo spirito oramai se l’è squagliata…chissà che fine ha fatto, da questo quadro così perfetto, lo spirito.


Roberta Pilar Jarussi ha pubblicato il romanzo “Nella casa” (2003, Palomar – collana Cromosoma Y, diretta da Michele Trecca e Andrea Consoli) e Dal vivo, racconti (2002 , zerozerosud). Nell’ottobre 2003, è selezionata a ‘Ricercare’ convegno-laboratorio per nuove scritture (Reggio Emilia), con un brano dell’allora inedito romanzo “Nella casa”. Collabora con BooksBrothers, sito e laboratorio letterario, che ha prodotto l’antologia “Frammenti di cose volgari – Acqua passata – Volume Uno 2006/08”, a cura di Maurizio Cotrona e Antonio Gurrado (2009), nella quale sono presenti alcuni suoi racconti inediti. È operatrice culturale della Biblioteca Provinciale di Foggia. Dal 2006 al 2009, ha curato il progetto e Premio Letterario nazionale ‘Libri a trazione anteriore’ della Provincia di Foggia, in collaborazione con Casa Circondariale di Foggia, con la direzione artistica di Michele Trecca, che includeva, in Carcere, un ciclo di incontri con gli autori ed eventi per i detenuti’; ha collaborato con il Kollettivo – associazione studentesca dell’Università degli Studi Foggia, nella realizzazione delle prime edizioni di BAOL – concorso letterario per scrittori esordienti, rivolto agli studenti e ai detenuti di Foggia, giunto ora alla sua 4° edizione.
Nel 2006 ha curato l’organizzazione del convegno nazionale sui blog letterari, “Le tribù dei Blog”, tenutosi a Foggia e al quale hanno partecipato (anche) Christian Raimo, Maurizio Cotrona, Giulio Mozzi, Michele Trecca, Enzo Verrengia, Anna Maria Paladino, Rossano Astremo, Ivano Bariani, Luciano Pagano, Silvana Rigobon, Fabio Dellisanti, Manila Benedetto.
Ha collaborato con il gruppo di musica popolare ‘I cantori di Carpino’ e con studiosi e portatori della tradizione, lavorando sulla struttura originaria della Danza Tradizionale Pugliese e sulle sue contaminazioni.

Il suo blog personale è “In punta di dita”: http://robertajarussi.blogspot.com/


“Il campo di cinabro” di Vitantonio Amato (Phasar Edizioni) | @lucianopagano – musicaos.it

“Il campo di cinabro” di Vitantonio Amato (Phasar Edizioni) | @lucianopagano – musicaos.it

venerdì 25 gennaio 2013

Per il giorno della memoria LA B CAPOVOLTA di Sofia SCHITO (Lupo editore)



“E’ un libro che può (e dovrebbe) essere letto indipendentemente dalla giornata delle celebrazioni. Una lettura coinvolgente”

(Roberto Denti, Tutto Libri de La Stampa)

Romanzo Vincitore del Premio Letterario Torre dell’Orologio di Siculiana 2012 nella sezione letteratura per l’infanzia e l’adolescenza “lo Scarabocchio di Giufà”



Il Giorno della Memoria si celebra in Italia e in Europa il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e per tutti quelli che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Lupo editore propone in questa solenne occasione per l’edizione del 2013 il libro La B capovolta di Sofia Schito. Un libro necessario per ricordare e poter pensare ad un futuro sempre migliore!
Si può parlare della Shoah in tanti modi. In "Se questo è un uomo" Primo Levi lo ha fatto con poesia, coinvolgendo l'umanità intera in un capolavoro che tocca l'emozione di tutti, nel suo unire la bellezza della parola all'orrore umano. E in questa storia proprio "Se questo è un uomo" e Primo Levi guidano un bambino che vivrà con la grazia propria della sua età un evento che ancora gli uomini non si riescono a spiegare. L'infanzia entra nella Storia più cupa ed aberrante, provando a sfiorare il mistero del buio della coscienza dell'uomo europeo. Levi la accompagna nei luoghi del degrado della nostra civiltà, e lo fa con la sua prosa immortale come intermezzo, che cerca di spiegare l'inspiegabile all'innocenza di chi non ha ancora saputo tutto dell'Uomo. Questo romanzo ci condurrà per mano in un incubo che non può essere lasciato solo al passato. Una storia che ci porterà a sentire l'inesorabilità del male ammantato dall'ingenuità dell'infanzia e dalla profondità della letteratura. Un libro che fa della semplicità lo strumento di narrazione per rispettare quei fatti senza rinunciare all'immaginazione e alla speranza. Riuscirà l'ingenuità dell'infanzia a lenire la drammaticità della realtà? O nulla si può al cospetto di quello che l'uomo è capace di fare quando conosce l'inverno della sua coscienza? Un libro scritto senza artifizi intellettuali, che parla con la lingua dei ragazzi di quello che i ragazzi non dovranno mai conoscere.

Sofia Schito vive a Felline, in provincia di Lecce. Da anni impegnata in attività che vedono coinvolti ragazzi delle scuole elementari e medie, trae da loro continua ispirazione. Ama scrivere da sempre, sin da quando a scuola ha sentito parlare per la prima volta di soggetto, verbo e complemento. Lo testimoniano le scatole sull'armadio della sua stanza piene di diari che ha cominciato a scarabocchiare quando era poco più che bambina. La storia invece è una passione che le è venuta negli anni. Lo testimoniano i voti, poco lusinghieri, che ai suoi compiti dava il professore del liceo. Ogni volta che le restituiva un compito corretto, la domanda era sempre la stessa: "Sofia, a che serve copiare?". Per lei allora aveva un senso, significava evitare di trascorrere interi pomeriggi a memorizzare date, luoghi e avvenimenti. Col passare del tempo, per fortuna, si è resa conto che la storia è ben altro. Dopo la maturità scientifica, si iscrive alla facoltà di Lettere dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e al terzo anno, al momento della scelta dell'indirizzo, forse per una sorta di legge del contrappasso, sceglie proprio l'indirizzo storico. La B capovolta è il suo primo romanzo per ragazzi. Nella scelta dell'argomento, ci sono buone probabilità che si sia ispirata alle iniziali del suo nome.

I MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ E IL GRANDE SUD NEL LAZIO VITTIME PER META’ DI UN CASO DI ABDUCTION … POLITICO!



Un comunicato di non più di qualche giorno fa dichiarava che il Presidente dei Moderati 2.0 per le libertà Leo Zagami*, si candidava in prima persona alla Camera dei Deputati nel Lazio per il Grande Sud (confermata la sua candidatura alla Camera dei deputati in Abruzzo), e sempre nel Lazio e sempre per il Grande Sud candidava al Senato un grande personaggio di rilievo internazionale come Roberto Pinotti. Tutto pronto insomma per scendere nel vivo della campagna elettorale, quando improvvisamente (notizia di meno di 24 ore fa) la lista dei candidati per la Camera dei Deputati e per il Senato nel Lazio per il Grande Sud, diventa … carta straccia! E non per colpa del Grande Sud, è bene specificare. Per essere più precisi vengono riscontrate tali e tante irregolarità da determinarne sia l’invalidamento delle candidature e quindi delle liste, sia lo screditamento con un’azione di questo tipo della bontà dell’intero progetto politico del Grande Sud. Poi la notizia del salvataggio per Grande Sud nel Lazio della lista per la Camera dei deputati (intanto Leo Zagami era stato inserito per il suo curriculum eccellente nella lista - poi saltata definitivamente - dei candidati al Senato nella regione Lazio insieme a Pinotti). Ma sembra che sia ancora tutto in fase di definizione. Comunque in un comunicato ufficiale diramato dal CUN in queste ore, si legge in merito all’accaduto: “(…) ecco il 23 gennaio la sconcertante e grave notizia che a sorpresa, per inattese “irregolarità amministrative” nella sua presentazione (dovute, incredibilmente, al furto di parte delle firme degli elettori raccolte e richieste dalla legge per il previsto riconoscimento), la Lista suddetta per il Senato per Roma e il Lazio era stata ricusata. Quindi, tutte le candidature sono state per forza di cose necessariamente  archiviate fra non pochi interrogativi e mentre scattavano denunce penali contro ignoti. E comprensibilmente c’è pure chi si è chiesto se il grave accaduto (appropriazione indebita di documenti elettorali) non si giustifichi con un possibile intervento doloso da parte di un Sistema intimorito che abbia voluto ancora una volta estromettere l’ufologia nella persona di chi l’ha sostenuta e la sostiene in Italia più di chiunque altro, muovendosi pesantemente e giocando sporco. Comunque sia, resta il fatto che ancora una volta Roberto Pinotti non si è tirato indietro. E che ciò, al di là dell’amarezza per l’accaduto, non ha minimamente fiaccato il suo inossidabile impegno. Dispiace solo constatare che la sua posizione in Lista al quarto posto avrebbe forse anche potuto garantire qualche chance di effettivo successo... Quanti, in assoluta male fede e solo per delegittimarne la specchiata figura, lo hanno talvolta strumentalmente indicato come colluso col “Sistema” e con  ambienti dell’Intelligence, mai come oggi, dopo quanto è accaduto, vengono così smentiti e ridicolizzati. La verità è che Pinotti si è da sempre fatto carico di fare comunque gli interessi dell’ufologia, e in concreto ha sempre operato nell’interesse di tutti gli operatori del settore, dai sostenitori (tanti) agli avversari (pochi). Pertanto, tale parentesi politica per l’ufologia italiana si è così momentaneamente conclusa. Nondimeno, Pinotti continuerà a fare quello che ha sempre fatto, senza rimpianti e col solito entusiasmo. Dai Simposi di San Marino alle riviste da lui dirette, dagli interventi radiotelevisivi ai libri di divulgazione, dai congressi all’estero in rappresentanza dell’Italia ai contatti con gli ambienti istituzionali a nome del CUN.”
Il presidente dei Moderati 2.0 per le libertà, Leo Zagami si dichiara sconcertato da quanto accaduto, e pronto a vederci chiaro quanto prima. Sarà stato dunque un cortocircuito generato dalla mortifera Legge Porcellum che si dimostra essere lontana anni luce dal concetto stesso di legge elettorale coerente, equa ed efficace? Una legge che era stata promossa nel 2005 dal governo di centrodestra che fece approvare dal Parlamento, dotata sì di una certa complessità (con premio di maggioranza nazionale alla Camera e premio di maggioranza regionale al Senato per la coalizione vincente) ma che in questo caso specifico ha lasciato come protagonisti i soliti mestieranti della politica, e magari escluso uomini come il celebre Roberto Pinotti che un contributo serio alla politica del nostro paese lo avrebbe dato senza dubbio. Ma allora qualche potere occulto, legato ai servizi “deviati” della politica, delle segreterie “sotterranee” di partito, non gradiva la presenza alla Camera o al Senato di personaggi scomodi come Leo Zagami e Roberto Pinotti (che tra l’altro conferma la sua vicinanza ai Moderati 2.0 per le libertà e la sua disponibilità a ricandidarsi)? Tanto per entrare nel concreto, l’azione politica di Roberto Pinotti (Presidente del Centro Ufologico Nazionale noto altrimenti come C.U.N.) ad esempio nell’ambito dei disclosures italiani, sarebbe stata ben vista nella stanza dei bottoni, che certe “verità” preferirebbero tenerle ben chiuse sotto lucchetto? E ancora l’azione politica di un Leo Zagami, nell’ambito dei disvelamenti delle derive massoniche all’interno del governo italiano, non avrebbe creato più di qualche malumore, nei palazzi del potere? Molti sono gli interrogativi, le ipotesi, ma il desiderio di far luce su questo straordinario caso di abduction politico resta forte e deciso. Ad ogni modo il progetto politico e di rinnovamento sociale di Leo Zagami non si ferma e allora ecco che come Presidente dei Moderati 2.0 si candida alla Regione Lazio per Grande Sud. E c’è una novità: accanto a lui sempre per la Regione Lazio confluito da Moderati 2.0 per le libertà in Grande Sud si candida Patrick Ray Pugliese personaggio ai più noto per il Grande Fratello, ma che in realtà si presenta nelle vesti di candidato avendo come background una vasta conoscenza culturale in ambito ufologico, e artistico come pittore (si firma sotto pseudonimo) affermato e conosciuto a livello internazionale. Il Presidente dei Moderati 2.0 per le libertà Leo Zagami con la candidatura di Patrick Ray Pugliese dichiara di essere convinto di aver scelto un nome valido e  preparato ad affrontare la politica futura del nostro paese. Da non dimenticare il 26 gennaio 2013 a Tivoli un importante appuntamento a partire dalle ore 17,00  presso LE SCUDERIE ESTENSI (in Piazza Garibaldi) dove ci sarà stato l’incontro dibattito con il candidato del GRANDE SUD alla Regione Lazio LEO ZAGAMI, per la presentazione del progetto politico del Grande Sud per il Lazio e per l'Italia con la partecipazione dei candidati scelti dai Moderati 2.0 per le libertà. Si parlerà di politiche giovani e territorio, quali strategie da adottare nell’immediato sul piano del lavoro, dell’economia, del servizi e del sociale, perché nessuno rimaga indietro. Un progetto politico quello di Leo Zagami Presidente dei Moderati 2.0 per le libertà sposato e sostenuto da Italia Etica, organizzazione con oltre 79000 iscritti in Italia conosciuta per mettere in atto tutte le possibili manovre per sconfiggere quelle eventuali infiltrazioni o influenze mafiose e delinquenziali, presenti nel tessuto politico nazionale, che tendono per interessi economici propri, a ritardare, distrarre, occultare o ed indebolire l’economia ed il benessere dello Stato


*LEO ZAGAMI nato il 5 Marzo del 1970 a Roma e figlio del Prof. Elio Zagami noto analista junghiano, scrittore e co-fondatore del G.A.P.A. (Gruppo Autonomo di Psicologia Analitica di cui era presidente), nipote del Senatore e saggista Leopoldo Zagami noto per aver scritto i libri piu' autorevoli sulla storia delle Isole Eolie, e figlio di Jessica Lyon Young membro della famiglia della Regina Madre d'Inghilterra, a sua volta figlia degli scrittori Henry Lyon Young e Felicity Mason collaboratrice di William Burroughs nota come Anne Cumming. Sostenuto dalla creatività dell'ambiente in cui è nato, fin dalla tenera eta' si dedica allo studio e alla ricerca in campo esoterico, storico, e filosofico parallelamente alla sua passione per i media e la musica, che lo porterà a collaborare con radio e televisioni in tutto il mondo (BBC inglese, ABC Australiana, la NRK norvegese...), cosa che lo ha portato a essere il primo speaker radiofonico estero a parlare liberamente sulla Radio Russa dopo il crollo del muro di Berlino e a organizzare un party di beneficienza nel celebre Bolshoi di Mosca nel 2002 con le massime autorita' delle istituzioni russe. Dal 2006 inizia, non senza problemi ma coraggiosamente, la sua attivita' divulgativa sul web riguardante il suo coinvolgimento diretto con il Nuovo Ordine Mondiale e le Societa' Segrete ad esso collegate comunemente note come gli illuminati. Dal 2009 diventa autore di ben 4 libri di saggistica e geopolitica pubblicati in Giappone e diventati presto best sellers, vendendo oltre 50 mila copie. I primi due libri sono stati scritti insieme al noto giornalista ed ex responsabile della prestigiosa pubblicazione Forbes Magazine Benjamin Fulford, il terzo insieme alla Principessa del Giappone Koaru Nakamaru, il quarto invece, pubblicato il 1 Novembre del 2011, è la sua prima opera solista in campo letterario, cosi come i due volumi di prossima uscita per Uno Editori.

*ROBERTO PINOTTI - Roberto Pinotti - Nato a Venezia il 12 settembre 1944. Laureato il Scienze Politiche con indirizzo sociologico alla “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze con docenti quali Giovanni Spadolini, Luciano Cavalli, Giovanni Sartori e Mario Luzi. Master in  economia successivamente conseguito in Svizzera. Servizio militare effettuato come ufficiale di complemento dell’Arma di Artiglieria nella III Brigata Missili in ambito NATO. Poliglotta, ha visitato oltre 30 paesi in 5 continenti ed è coniugato senza prole con Lidia Parentelli, già insegnante alle Scuole Superiori statali. Giornalista pubblicista dal 1975. Giornalista aerospaziale iscritto all’UGAI (Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani) e già collaboratore della Rivista Aeronautica dell’Aeronautica Militare italiana, i suoi articoli sono apparsi da Il Giornale a Il Resto del Carlino, da L’Europeo a Epoca, da Scienza e Vita al mensile di aeronautica JP4, dalla Rivista Militare a Pianeta e da Gli Arcani a Il Giornale dei Misteri. Entrato nel 1992 grazie ad un concorso per giovani laureati, ha operato a Firenze fino al 1990 con vari incarichi nel Servizio Commerciale della FIAT Auto spa per il marchio Lancia. Membro dell’American Institute for Aeronautics and Astronautics, fra il 1985 e il 1995 ha operato come ricercatore aerospaziale in campo sociologico sui problemi di abitabilità nello spazio per la Ditta del Comparto Aerospaziale Fiorentino (la Futuro srl) da lui creata con l’Architetto Spaziale Daniele Bedini, collaborando con l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Alenia Spazio, l’Agenzia Spaziale Europea, l’International Space University di Strasburgo, il Centro Nazionale Studi Spaziali francese di Tolosa, il SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) statunitense e l’Università di Firenze (per diversi anni come assistente del corso di Architettura Spaziale tenuto dall’Architetto Daniele Bedini presso la cattedra di Processi e Metodi per la Produzione Edilizia della Facoltà di Architettura). Ha partecipato con numerose relazioni tecniche a vari Congressi astronautici e scientifici internazionali dall’Inghilterra alla Svizzera e dall’India e dalla Francia. Dal 2009 è membro ordinario per chiamata dell’Accademia delle Scienze di San Marino. Fondatore, portavoce e già Presidente del Centro Ufologico Nazionale italiano (CUN) referente sul tema degli Oggetti Volanti Non Identificati del competente Reparto Generale Sicurezza dell’Aeronautica Militare italiana, dal 1966 ne dirige la rivista mensile Notiziario UFO (in edicola dal 1995 e che ha oggi superato le 200 uscite) e ora UFO International Magazine (organo del CUN e del Coordinamento Euro-Latinoamericano-Statunitense per l’Informazione Ufologica). Dal 1967 è sistematicamente coinvolto come esperto radiotelevisivo per le tematiche spaziali e misteriosofiche in innumerevoli trasmissioni da RAI, Mediaset, Telemontecarlo / La Sette, Sky, TSI, BBC, Discovery Channel, History Channel, National Geographic Channel ed altre emittenti straniere. Ha diretto con grande successo per la Fratelli Fabbri (RCS) l’enciclopedia multimediale sul tema degli UFO e degli extraterrestri UFO Dossier X (oltre 1600 pagine, 70 fascicoli settimanali, 5 sezioni e 35 videodocumentari) tradotta e diffusa anche nei paesi di lingua spagnola e in campo librario è autore a tutt’oggi di 35 saggi divulgativi a diffusione popolare (per lo più editi da RCS, Mondadori ed Editoriale Olimpia), alcuni dei quali tradotti e pubblicati anche all’estero (dalla Germania al Brasile e dalla Romania alla Spagna). Dal 1967 ad oggi ha realizzato un centinaio di congressi a carattere scientifico e culturale, una buona metà dei quali, a livello mondiale, coordinati dal 1993 sotto l’egida del Governo della Repubblica di San Marino. Ha ufficialmente relazionato innumerevoli volte in congressi all’estero in rappresentanza italiana, dagli USA al Brasile e dall’Europa all’India. Dal 2009 è anche animatore del Coordinamento Euro-latinoamericano-statunitense per l’Informazione Ufologica. Dal 2002 dirige anche la rivista Archeomisteri Magazine (rivista di approfondimento sugli enigmi del passato, della tradizione e del sacro con oltre 60 uscite) quale Segretario e portavoce del Comitato Interdisciplinare per le Ricerche Protostoriche E Tradizionali (CIRPET). Dal 2012 dirige altresì l’edizione italiana della rivista internazionale di cinema EMPIRE. E’ comunemente considerato la maggiore autorità in Italia sugli UFO, la vita extraterrestre, la futurologia, la protostoria, l’esoterismo e i fenomeni insoliti.  Col suo nome e cognome è stato battezzato in suo onore un pianetino scoperto nel 1997.

Informazioni generali: possono essere richieste a Giovanni Minoli, Roberto Giacobbo, Fabio Fazio e Corrado Augias (RAI), Maurizio Costanzo e Claudio Brachino (Mediaset).



PATRICK RAY PUGLIESE  Patrick Ray Pugliese (Teheran, 5 dicembre 1977) è un personaggio televisivo italiano. Nato a Teheran il 5 dicembre 1977, inizia la sua esperienza televisiva come presentatore per il canale satellitare Montecarlo Sat, attività conclusasi nel 2002. Nel 2004 ottenne notorietà nazionale partecipando alla quarta edizione del Grande Fratello, nella quale si classifica secondo (battendo la terza classificata Katia Pedrotti, ma perdendo contro la vincitrice Serena Garitta nel ballottaggio finale) e diviene uno dei personaggi imitati in Mai dire Grande Fratello della Gialappa's Band, con l'interpretazione di Fabio De Luigi. Dopo il Grande Fratello, nel settembre 2004 è chiamato da Antonio Ricci per entrare a far parte del TG satirico Striscia la notizia, con uno suo spazio durante il quale ha il compito di consegnare il Gongolo di Platino, alternativa con valenza positiva del più noto Tapiro d'Oro, solitamente consegnato da Valerio Staffelli. Nell'autunno 2004 partecipa al settore di Buona Domenica intitolato Il condominio (Canale 5) - Buona Domenica. Nel 2006 recita in una puntata di Casa Vianello, intitolata “Reality show”, al fianco di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: nello stesso periodo partecipa, al fianco di Martina Colombari, alla sit-com Radio Sex in onda su Alice Home Tv sotto la regia di Alessandro Baracco. Sempre nel 2006 viene nominato Cittadino Onorario di Arcevia nelle Marche, avendo ottenuto la nomina di Cavaliere dell’Ordine dei Protettori della Madonna di Montevago, e ha esposto una mostra personale di suoi quadri nella Stanza Reale del Castello di San Pietro in Musio assumendo l’appellativo di Patrick Ray Pugliese D’Arcevia. Dal 2007 è Dj e produttore discografico, solitamente prediligendo la musica House, Underground, Progressive, Tech-House. Nel 2008 entra nelle sale cinematografiche come interprete de I Picciuli, film nato da un'idea di Alfredo Li Bassi e diretto da Enzo Cittadino. Nel 2008 termina il suo ruolo in Striscia la Notizia e inizia una collaborazione con Giampietro Cutrino (Gip) del programma Le Iene, in onda su Italia 1 partecipando al progetto tv One million year[8]. Nel 2010 partecipa a Le Iene su Italia 1 come inviato. Nell'autunno 2010 torna a Canale 5 come inviato insieme con Serena Garitta e Veronica Ciardi per i contenitori televisivi Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque, ruolo che prosegue (sempre insieme a Serena Garitta e Veronica Ciardi nel gennaio 2011 a Stasera che sera! e, di nuovo, per la stagione 2010/11, a Pomeriggio Cinque, programmi condotti da Barbara d'Urso su Canale 5. Partecipa anche (sempre insieme al valletto di Pomeriggio Cinque Marco Ceriani e alle già citate Serena Garitta e Veronica Ciardi) a Capodanno Cinque, veglione di Canale 5 in onda in occasione del Capodanno 2011 e condotto anche questo da Barbara d'Urso. Nel 2011 e nel 2012, in qualità di deejay producer, collabora con Nari&Milani, Dj Joseph B., Francesco Passantino, elaborando alcuni progetti discografici come Satisfaction Monster remix, New flame, Deep House Underground e Name it know it stop it (Patrick Ray & Jünger): contemporaneamente è all'interno del palinsesto radiofonico di m2o col programma Glam, condotto da Carlotta e Alessandro Lippi. Nel settembre 2011, Patrick è nuovamente nel cast degli inviati di Pomeriggio Cinque con Veronica Ciardi, Serena Garitta e alla new-entry Margherita Zanatta per la stagione televisiva 2011/12, ma per lui (e per la Garitta) questo impegno lavorativo termina nel gennaio 2012.
Il 13 febbraio 2012 Patrick (insieme a Ferdinando Giordano e Cristina Del Basso è chiamato da Endemol per entrare nel Grande Fratello 12 come concorrente a tutti gli effetti con il titolo di Invasore (ovvero di guest-star) al fine di "ostacolare" il percorso dei concorrenti "originali" di questa dodicesima edizione verso la - potenziale - vittoria finale: Patrick riesce ad eliminare i due colleghi invasori e alcuni dei concorrenti "originali" classificandosi terzo nella puntata finale di domenica 1 aprile 2012.
Dal 7 luglio 2012 partecipa alla conduzione del programma per ragazzi Karaoke Super Show!, programma in onda su Super! sotto la conduzione di Cristina D'Avena. (fonte Wikipedia)




Leo Zagami a Tivoli il 26 gennaio 2013 alle Scuderie Estensi

martedì 22 gennaio 2013

HAPPY BOOK - Ogni venerdì dalle 16,00 alle 19,00 in Live-chat



La lettura fa l’uomo completo (F. Bacone).

E’ vero che l’Italia è un paese dove si legge molto poco, dove la crisi conduce ad una riduzione drastica del numero dei lettori. Ma è anche vero che ci sono case editrici come Kurumuny che credono nel fatto che leggere sia una cosa importante e significativa, e che il libro e l’editoria siano i due strumenti da cui può partire una ripresa dell’economia duratura. Ed ecco che allora la casa editrice salentina lancia una splendida iniziativa che sa di incontro, di vedute, e di scambio di idee e pareri attorno alla pagina stampata, dove il dialogo si cerca, lo si vuole. “Happy Book – spiega Giovanni Chiriatti direttore di Kurumuny Edizioni - è un’iniziativa volta a promuovere la lettura con i nostri libri a prezzi anti-crisi. Ogni venerdì dalle 16.00 alle 19.00, su tutto il nostro catalogo sarà applicato uno sconto del 40%. Per aiutarvi e consigliarvi, o solo per scambiare due chiacchiere, in quelle ore saremo presenti in Live-chat sulla nostra piattaforma www.kurumuny.it

KURUMUNY edizioni nasce nel 2004, in un Sud animato da un fermento culturale che nel 2001 è stato linfa vitale dell’omonima rivista di cui la casa editrice è naturale proiezione. La casa editrice ha mosso i primi passi  convinta dall’idea di restituire all’editoria un processo creativo e culturale: quest’idea è diventata una vocazione consolidata nel tempo. Un percorso caratterizzato dalla cura artigianale nella costruzione del libro, dall'attenzione agli autori, dalla ricerca del particolare grafico, perché pensiamo che bisogna restituire l’editoria alla sua dimensione umana, al testo la bellezza tattile: il piacere del suo possesso. Il catalogo ha saputo conquistare segmenti di mercato inesplorati, proponendo titoli che spaziano tra etnomusicologia, saggistica e narrativa d’inchiesta.

Kurumuny
Via Palermo, 13 a Calimera (Le)
Telefono: 0832801528
Fax: 0832801528
Cellulare: 3299886391


I MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ CON LEO ZAGAMI PRESIDENTE E GRANDE SUD PRESENTANO IN ABRUZZO 2 ECCELLENTI CANDIDATURE



Continua a far parlare di sé il movimento MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ che trae le sue origini dalla rete e si riallaccia al movimento politico internazionale pirata, prefiggendosi l’obiettivo di creare una nuova forma di democrazia digitale compartecipata e diretta, volta al superamento dell’attuale democrazia rappresentativa, sempre ovviamente nel rispetto della Costituzione Italiana e dei diritti fondamentali dell’uomo. Il Presidente dei Moderati 2.0 per le libertà Leo Zagami*, attualmente parte integrante del Grande Sud si affianca all’ottima capolista Barbara Mazzali*, e si candida in prima persona alla Camera in Abruzzo. Intensa azione politica dunque da parte del Presidente dei Moderati 2.0 per le libertà Leo Zagami che desidera portare con questo suo progetto movimentistico all’interno del Grande Sud innovazione sociale, politica e culturale nell’immediato futuro dell’Italia. E questo non fa altro che confermare il naturale proseguimento di una battaglia iniziata in rete, e poi editorialmente portata avanti con i suoi libri su tematiche anche scottanti di rilevanza nazionale e internazionale che toccano gli italiani da vicino, molto vicino. In occasione di Humani 2013 (importante appuntamento per la musica elettronica a livello internazionale) il 9 febbraio 2013 a partire dalle 17,00 presso le splendide sedi del Museo Aurum in Largo Gardone Riviera e il Museo delle Genti d’Abruzzo in Via delle Caserme 24 a Pescara, Leo Zagami (invitato come Leo Lyon Zagami in qualità di grande deejay di fama internazionale ed esperto di musica elettronica) candidato in prima persona alla Camera in Abruzzo per il Grande Sud coglierà l’occasione per incontrare i giovani dell’Abruzzo e parlare di politiche giovanili. Per Leo Zagami è fondamentale ascoltare la voce e indirizzare le capacità dei giovani nell’essere parte attiva di una società in radicale cambiamento. Perché i giovani devono essere pronti a comprendere ed affrontare le sfide del nostro tempo dal momento che sono cresciuti in condizioni e scenari che dieci anni fa, non si sarebbero potuti nemmeno immaginare. Leo Zagami ha sempre lavorato e operato al fianco dei giovani e oggi vuole farlo con più convinzione per migliorare il loro presente e progettare insieme un futuro che sia degno della nostra civiltà. I Moderati 2.0 per le libertà e il loro Presidente Leo Zagami ora con Grande Sud scendono in campo per gli italiani. Loro ci sono per voi … e voi? 



*BARBARA MAZZALI - Giovane imprenditrice nel campo dell'impiantistica per la sicurezza, Mazzali e' consulente di numerose multinazionali e amministratore delegato della sua societa'. In passato ha militato in Forza Italia. Ora coordinatrice regionale per l’Abruzzo di Grande Sud


*LEO ZAGAMI nato il 5 Marzo del 1970 a Roma e figlio del Prof. Elio Zagami noto analista junghiano, scrittore e co-fondatore del G.A.P.A. (Gruppo Autonomo di Psicologia Analitica di cui era presidente), nipote del Senatore e saggista Leopoldo Zagami noto per aver scritto i libri piu' autorevoli sulla storia delle Isole Eolie, e figlio di Jessica Lyon Young membro della famiglia della Regina Madre d'Inghilterra, a sua volta figlia degli scrittori Henry Lyon Young e Felicity Mason collaboratrice di William Burroughs nota come Anne Cumming. Sostenuto dalla creatività dell'ambiente in cui è nato, fin dalla tenera eta' si dedica allo studio e alla ricerca in campo esoterico, storico, e filosofico parallelamente alla sua passione per i media e la musica, che lo porterà a collaborare con radio e televisioni in tutto il mondo (BBC inglese, ABC Australiana, la NRK norvegese...), cosa che lo ha portato a essere il primo speaker radiofonico estero a parlare liberamente sulla Radio Russa dopo il crollo del muro di Berlino e a organizzare un party di beneficienza nel celebre Bolshoi di Mosca nel 2002 con le massime autorita' delle istituzioni russe. Dal 2006 inizia, non senza problemi ma coraggiosamente, la sua attivita' divulgativa sul web riguardante il suo coinvolgimento diretto con il Nuovo Ordine Mondiale e le Societa' Segrete ad esso collegate comunemente note come gli illuminati. Dal 2009 diventa autore di ben 4 libri di saggistica e geopolitica pubblicati in Giappone e diventati presto best sellers, vendendo oltre 50 mila copie. I primi due libri sono stati scritti insieme al noto giornalista ed ex responsabile della prestigiosa pubblicazione Forbes Magazine Benjamin Fulford, il terzo insieme alla Principessa del Giappone Koaru Nakamaru, il quarto invece, pubblicato il 1 Novembre del 2011, è la sua prima opera solista in campo letterario, cosi come i due volumi di prossima uscita per Uno Editori.


@lucianopagano – musicaos.it | dal 2004 uno sguardo su letteratura & altre amenità – questo è il mio blog, ma non vi fidate, la vita è altrove

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Mogadiscio, con la pace è rifiorita l'arte | Repubblica Viaggi

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Review: Charles Reiffel retrospective is an eye-opener - latimes.com

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venerdì 18 gennaio 2013

In libreria “Nelle ombre” di Maria Eugenia Fiscina (Phasar Edizioni)



Mery frequenta l’ultimo anno di liceo scientifico. Il suo sogno è diventare anatomopatologa. Nel mese di dicembre, però, succede qualcosa che sconvolge i suoi piani. Dastin, ragazzo riservato dal fare misterioso, suscita in lei un interesse che li porterà a vivere esperienze fuori dal comune. Un diario, al centro delle attenzioni di entrambi e non solo, li trascinerà fra combattimenti e inganni in cui il giovane si rivelerà desiderio e ossessione della ragazza. Una serie di omicidi irrisolti fanno da sfondo portando Mery a vivere un incubo ove amore, odio, reale e surreale si fondono in un unico limbo di perdizione.

Maria Eugenia Fiscina è nata a Buenos Aires nel 1987 e si è trasferita in Italia, a Gorgonzola (MI), nel 1990. L’autrice ha da sempre coltivato un interesse per la lettura e la scrittura tanto da aggiudicarsi, nel 2006, il secondo premio per la poesia ad un concorso letterario istituito dall’UTL, nota università milanese. Attualmente è laureanda in lingue e letterature straniere presso l’Università degli Studi di Bergamo. Ha collaborato come giornalista in una piccola redazione di zona e nel tempo libero ricopre il ruolo di regista-scenografa teatrale e cinematografica.

Ispirata dalla grande passione per l’arcano e in particolare per i vampiri, corona il sogno di pubblicare Nelle Ombre, il suo primo romanzo gotico contemporaneo.

"Nelle ombre" di Maria Eugenia Fiscina (Phasar Edizioni)


"Nelle ombre" di Maria Eugenia Fiscina (Phasar Edizioni)
2010, €12, ISBN: 978-88-63580-60-0, pp. 222

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EL VACìO di Marta TORALDO (Lupo editore) alla Feltrinelli Point di Lecce



Il 21 gennaio 2013 alle ore 19,30 si presenta per la prima volta EL VACìO di Marta TORALDO (Lupo editore)  alla Feltrinelli Point di Lecce in via Cavallotti 7/a. Dialogheranno con l’autrice Mauro Marino e Stefano Donno.

Marta Toraldo nasce a Maglie e vive a Lecce dove frequenta l’ultimo anno della triennale di filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento. Ha pubblicato per Icaro Libri, una raccolta poetica dal titolo Vie Fuggitive i cui versi sono stati tradotti in inglese  e circa un mese fa alcuni suoi contributi poetici appaiono nella prestigiosa raccolta antologica della Fondazione Mario Luzi di Roma. L’ultimo lavoro di Marta Toraldo che esce per la casa editrice Lupo di Copertino, dal titolo El Vacìo (che significa in spagnolo “Il Vuoto”) possiede una grande intensità lirica, e una  disorientante forza immaginifica che lo rendono un testo poetico singolare per molti aspetti. Il filo conduttore della raccolta (provvista di testo a fronte in spagnolo e presto anche in versione e-book) nel suo complesso è la tensione verso un’autenticità del vivere che spesso la deriva ipermediatica contemporanea disperde in una prismaticità di ruoli che ognuno di noi ogni giorno deve vivere per sopravvivere.

“La poesia presentata in questa raccolta sembra essere dotata di vita propria ovvero pare che una volta inchiodata alla pagina dall’autrice cerchi di ritornare poi alla sua forma di totalità, che per un capriccio di chissà quale gioco cosmico può tanto rivelarsi per sostanza che per spirito. Spazio e Tempo sono due categorie che non appartengono a questa poetessa, che del romanticismo non ne fa melancolia e lacrima, ma forza distruttrice di attivo nichilismo, dunque incontenibile furia che consciamente sceglie di distruggere per costruire.” (Stefano Donno)


Marta TORALDO - È nata a Maglie (Le) nel 1991. Vive e studia a Lecce, dove frequenta l’ultimo anno della triennale di filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università. Ha pubblicato una raccolta poetica dal titolo Vie Fuggitive i cui versi sono stati tradotti in inglese (ed. Icarolibri, collana poetica “voli”, 2009). Alcune sono apparse in dicembre (2012) nella raccolta antologica della Fondazione Mario Luzi di Roma.


Ufficio Stampa Overeco Agenzia

Info

“GLI OCCHI DI MIA FIGLIA” E “IMMAGINA LA GIOIA”, DI VITTORIA COPPOLA. A CHIARAVALLE



Il 20 gennaio, alla ore 18.30, presso il caffè letterario di Chiaravalle, sito in via De Amicis 61/A, nato dall’esperienza di Motivi, tra libri e musica, e Anna e Roberto, avrà luogo, per la prima volta in città, un Aperitivo con l’autore.
Iniziativa, questa, nata dalla forte volontà di permettere al lettore di avvicinarsi, con un buon calice di vino in mano, all’autore del testo che avrà già letto. Crediamo, infatti, che solo in questa maniera si possa veramente interagire con l’autore, parlando delle eventuali emozioni che il libro può aver suscitato o, semplicemente, chiedendo delucidazioni su particolari passaggi del testo.
Sarà un ricco buffet, del buon vino, decantato dai suoi stessi produttori, e un piacevole caffè, il tutto preparato con cura e professionalità dal personale di Anna e Roberto, ad accompagnare la presentazione dei due libri dell’autrice salentina Vittoria Coppola. Sarà lei, infatti, l’intrattenitrice della serata e sarà lei che, con parole sue e con le emozioni che ha voluto regalare al suo pubblico, ci parlerà dei testi che l’hanno fatta conoscere ed apprezzare dai lettori italiani. A soli 26 anni, Vittoria, alla fine del 2011, con “Gli occhi di mia figlia”, Lupo Editore, libro di cui ci parlerà domenica 20 gennaio, ha vinto il premio per il miglior romanzo del 2011, premio conferitole dalla rubrica del Tg1, Billy – il piacere della lettura. A distanza di un anno il suo secondo romanzo, “Immagina la gioia”, Lupo Editore, con il quale è riuscita ad emozionare un pubblico sempre più vasto. Due opere, queste, in cui si parla, con semplicità e verità, di conflitti familiari entro contesti ambientali di cui, Vittoria, riesce a farci sentire con forza e decisione, odori, sapori e suoni. Leggerli permetterà a tutti i lettori di continuare a pensare, una volta chiuso il libro, ai personaggi, ragazzi che non sarà facile dimenticare.
Al costo di soli 29 euro si potrà avere la possibilità di acquistare un libro a scelta di Vittoria Coppola, di essere presenti alla presentazione dei suoi libri, di consumare un ricco aperitivo per due persone, annaffiato dal del buon vino locale e terminare la serata con un caffè, il tutto accompagnato dalle note dei maestri della scuola di musica EPS.
Ci auspichiamo che prendere un aperitivo con l’autore sia altrettanto piacevole ed interessante che assistere ad un’opera teatrale o ad un film al cinema.

Info


Con “Le Salentine” lo scopone è tradizionale!



Lunedì 21 gennaio 2013, Devilissimo Lunedì e ImprovvisArt, in collaborazione con Kurumuny e B22, organizzano a partire dalle 21.30, presso il Devil’s Cave di via Palumbo a Lecce, il torneo di scopone scientifico con “Le Salentine”, le nuove carte da gioco che raccontano storie, personaggi, riti e miti del Salento! L’iscrizione al torneo è gratuita ed è necessario prenotare tramite facebook oppure  contattando i numeri 328 8094514 oppure 392 8872550 (Devilissimo).

In occasione del torneo il Devil’s Cave propone un menu ad hoc che prevede la combinazione di “stuzzicherie” e gustosi panini accompagnati da fiumi di birra e vino... il tutto a prezzi speciali!

«Il laboratorio creativo B22, costituito da Francesco Cuna e Alessandro Sicuro in collaborazione con la casa editrice Kurumuny, ha realizzato e promosso un inedito recupero figurativo, che ha condotto a una rilettura iconografica delle tradizionali carte da gioco napoletane. Un progetto stilisticamente genuino, che ricorda e riporta gli elementi della cultura contadina sul tavolo della contemporaneità e in particolare pone l’attenzione delle giovani generazioni attraverso l’antico e sempre vivo gioco delle carte. I peculiari elementi decorativi de “Le salentine” riguardano le brocche che sostituiscono le coppe, i lecci inseriti al posto dei bastoni, le tarante con i denari e le zappe al pari delle spade. Per quanto riguarda le figure dell’otto e del nove invece, i curatori del progetto B22, hanno ripreso e rielaborato negli abiti delle donne i costumi tradizionali di Cutrofiano, Calimera e Gallipoli mentre per quelli dell’uomo si sono rifatti all’abbigliamento degli antichi abitanti di Martano, Gagliano del Capo e Otranto; in tutti spiccano le minute ed eleganti rifiniture di fazzoletti bianchi, corpetti di color cremisi, gonnelle scure, coppole, calzette e scarpe con fibbie d’ottone. Nelle figure dei dieci vengono riproposte le immagini dei santi più popolari come san Giuseppe, sant’Oronzo, san Martino e san Paolo.
Quest’accurato e brillante intervento di sintesi figurativa, realizzato interamente a mano dopo una lunga serie di bozzetti, interessa un vasto repertorio culturale illustrativo, dal quale emerge un segno grafico agile e immediato che ben si attiene sia al valore simbolico della tradizione, che alla fedeltà stilistica del mero oggetto rappresentato come nei casi della zappa, della brocca con il simbolo del galletto o del ferro di cavallo. Il rinnovamento dell’immagine, il dinamismo pizzicato di alcune figure e l’attenzione per il dettaglio impresso in quei simboli arcaici come quelli del Dio che danza nella Grotta dei Cervi a porto Badisco, il volto barocco e antropomorfo del tre di lecci, la taranta o l’uroboros, danno rilievo ed eloquio a un codificato linguaggio figurativo, che lentamente è emerso dalle vicissitudini del tempo e della storia. Racchiuse sul retro dal monocromatico e stilizzato soffitto a cassettoni della Cattedrale di Otranto, le carte salentine si presentano come un piccolo teatrino tascabile, dove in pochi centimetri plastificati sono racchiuse storie, personaggi e territorio che a nostro piacimento potremo raccontare in qualsiasi momento».
(Giuseppe Arnesano sul Blog “L’arte tra le righe” CoolClub.it).


Per info




giovedì 17 gennaio 2013

In libreria EL VACìO di Marta TORALDO (Lupo editore)



La poesia presentata in questa raccolta sembra essere dotata di vita propria ovvero pare che una volta inchiodata alla pagina dall’autrice cerchi di ritornare poi alla sua forma di totalità, che per un capriccio di chissà quale gioco cosmico può tanto rivelarsi per sostanza che per spirito. Spazio e Tempo sono due categorie che non appartengono a questa poetessa, che del romanticismo non ne fa melancolia e lacrima, ma forza distruttrice di attivo nichilismo, dunque incontenibile furia che consciamente sceglie di distruggere per costruire. (Stefano Donno)


Marta TORALDO Nata in 1991. È nata a Maglie (Le) nel 1991. Vive e studia a Lecce, dove frequenta l’ultimo anno della triennale di filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università. Ha pubblicato una raccolta poetica dal titolo Vie Fuggitive i cui versi sono stati tradotti in inglese (ed. Icarolibri, collana poetica “voli”, 2009). Alcune sono apparse in dicembre (2012) nella raccolta antologica della Fondazione Mario Luzi di Roma.

"Specchi. Viaggio all’interno dell’immagine corporea" di Emanuel Mian (Phasar Edizioni)



Un libro che sintetizza anni di studio psico-sociologico sui numerosi fattori che influenzano il modo in cui percepiamo, viviamo e “sentiamo” il nostro corpo. Nel volume vengono quindi studiate le principali forme di disturbi dell’immagine corporea, tra cui anoressia, bulimia, obesità, ma viene anche prospettata una soluzione per tutte le patologie che interessano i disturbi alimentari.

Capitoli del libro:

1 – L’immagine corporea
2 – Modificare il proprio corpo
3 – “Magri da morire” rischi e conseguenze
4 – Depressione, autostima, insoddisfazione corporea
5 – Meditazione: una via alla comprensione

6 – Benessere e immagine corporea
7 – Un prezioso alleato: la famiglia

Emanuel Mian (nato a Latisana [Ud] il 23/10/1972) è laureato in psicologia e ricercatore sui temi dell’immagine corporea e in particolare sulla correlazione fra le sue distorsioni e i disturbi della condotta alimentare. È coordinatore di un gruppo di ricerca sull’immagine corporea. Collabora con ricercatori di fama internazionale. Le sue ricerche gli sono valse numerosi riconoscimenti in ambito nazionale per l’innovazione tecnologica.

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"Specchi. Viaggio all’interno dell’immagine corporea" di Emanuel Mian (Phasar Edizioni)


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"Specchi. Viaggio all’interno dell’immagine corporea" di Emanuel Mian (Phasar Edizioni)
2006, €12, ISBN: 88-87911-56-8, pp. 250

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