martedì 27 gennaio 2009

Crolla la sfinge ... di Sara Sofia De Giorgi


Crolla la sfinge che diede i natali
ai vagiti della lingua
alle ombre vane
crolla la primigenia che diede fuori
pargoli voraci
e crollano le forme a cui mi rifacevo
sicura di un baratro occulto.
Ora resta piccola base di terra di pochi centimetri
da riempire con acqua di occhi
e spaghi di capelli.
Partono già i cortei sugli Appennini
sfiorano la costa aggrovigliata
e la marcia intona una colonna d’aria.


Che le somiglianze siano anche lì
nella cassa oblunga
che gli umori siano anche lì
tra l’olezzo marcio dei fiori?

fonte iconografica www.cedavmessina.it

2 commenti:

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Ora resta piccola base di terra di pochi centimetri
da riempire con acqua di occhi
e spaghi di capelli..... bellissima frase! Ciao

paola scialpi ha detto...

Grazie Peppe, sara de giorgi è molto brava e giovanissmi poco più che ventenne.
Saluti