giovedì 9 luglio 2009

Poesie in transito n.1/6 (dalla terra al mare e dal mare alla terra) di Maria G. Palazzo


1. Destini

Ho bisogno di destini segnati
per rimescolare carte stropicciate
agli angoli di strade di calce di tufi
piante grasse con spine m'insegnano
altre vite, spalle, mani, voci sublimi
mareggiate violente riecheggiano in fondo
mostruosi armonici affini
cantilene dolcissime
infinite dentro

2. Bambina

Sono nata bambina,
cresciuta prima,
vissuta in attesa…
C’era una volta e c’è ancora
una donna che scherza, ride, fugge
lacrima, si fa rincorrere, gioca, si nasconde,
ritorna placata onda, bonaccia…

3. Percorsi (ovvero su due ruote)

Ho imparato a camminare
dall’albero di carrubo fino in fondo alla scogliera
con le mani aperte, con i piedi bagnati,
a ginocchia sbucciate per stare in equilibrio
su due ruote veloci, colorate…

4. Dal mare alla terra

Dalla collina al mare,
dal mare alla terra pietrosa, ulivi sprigionanti energia muta
attratti da una scogliera, in pieno flusso creativo, energia
lungo perimetri di mura ossute, antiche
tra reti spettinate di pescatori,
da finestre ipnotiche di donne
di età maliarde semi dischiuse …

5. Una campana

Una campana,
l’ora che segna ragioni emotive, un tocco
che dice sì, un respiro tramortito in un bacio
invisibile, ennesimo impatto tra infinito e già vissuto.

6. Trascendentale

Come un suono
di una musica che non sento
mi martella dentro, frenetico
abisso in cui cado e m’involo,
alba o tramonto di un sogno,
eclissi, ronzio, abbandono…

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