lunedì 11 gennaio 2016

Cerchi uno Skirt Club? Intervento di Stefano Donno


















Cerchi uno Skirt Club non un pub o un grill qualunque
sei in tiro te la tiri aspetta il prossimo giro attendi il turno
entra dentro cosa aspetti a narici aperte senti il profumo l’effluvio il profluvio
di minigonne, mise succinte, tanga, push- up, corsetti, autoreggenti, pizzi, piume, raso,
segui l’istinto vai a naso questo è l’anonimo trionfo di una sessualità fluida
oscillante e instabile mappatura di pelle sintetica quasi liquida
vai a fondo non mollare l’osso devi sentirle sulla pelle le inebrianti voglie
quelle che ti lasciano senza fiato quasi un batter d’ali di mille farfalle
Affetti da una tendenza inarrestabile fagocitante
variegata frustrazione stressante per certi versi opprimente
manipolazione dell’ego sordido l’incedere quasi osceno sul palco
abbandonico l’antifemminismo viscerale quasi debole
la truppa si palesa al ritmo di una marcia tra gli applausi scroscianti
under 30 passivi asessuati, strafatti, cotti
autosufficienti, autonomi, autoreferenziali
sostenitori del monk mode perennemente indecisi
irremovibili sulle relazioni occasionali
intossicati da video kitsch trash
surrogati di beatitudini e facili certezze
giocano al senso del doppio forse il rischio è ancora troppo
seduce abbandona fugge senza remore l’ardore muto
poi tutto finisce come uno squallido sogno al tramonto
Cerchi uno Skirt Club?
Oggi non ci sto con la testa, ma la prossima volta … mi butto anch’io nella mischia!

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