mercoledì 20 aprile 2011

Sequenza di dolore di Rosa Elisa Giangoia (Fara editore)









«Pagina dopo pagina si dispiega il diario di un dolore vissuto con dignità sapiente, capace di avvertire il fuoco dell’assenza e sentire proprio in quello il segno di una presenza differente tutta da scoprire e ricercare pur nelle nubi di una conoscenza criptata da decifrare nel desiderio e nella speranza che si alimentano reciprocamente. Fino a quando – cogliendo il limite sul lato del visibile, / nella giusta distanza / della compassione e dell’immaginazione – l’amato non si fa misteriosamente inconoscibile, fino a quando lui è ancora e per sempre «tu», ma nella forma dell’assenza. L’accompagnamento si fa muto scambio di comprensione interiore: io ti guardavo / e tu vedevi che io ti guardavo / e io capivo che tu te ne rendevi conto / e io vedevo che tu capivi che io ti guardavo / e io volevo oltrepassare lo sguardo, / finché tu vedesti il ricapitolarsi / del tuo vivere nel suo perdersi / e poi nessuno dei due vide più nulla, / con gli occhi della vita, / più nessun riflesso dei riflessi. In questa manciata di versi densissimi che non lasciano al lettore la clemenza di una pausa, di un respiro, di una lacrima di commozione, accade tutto (…)»
(dalla Prefazione di Antonio Spadaro)

Rosa Elisa Giangoia è insegnante, scrittrice e saggista. Collabora a riviste letterarie e di didattica anche on line. Ha ideato e cura (dal 2001) la newsletter Lettera in Versi nell’ambito del progetto culturale BombaCarta (www.bombacarta.com). Ha pubblicato manuali scolastici, tre romanzi (In compagnia del pensiero, 1994; Fiori di seta, 1989; Il miraggio di Paganini, 2005), un prosimetron (Agiografie floreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria A convito con Dante (2006) e un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (Accademia Vivarium Novum, 2008).
Ha realizzato con Laura Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di Poesia (1996-2001) e con Margherita Faustini i volumi Sguardi su Genova (2005) e Notte di Natale (2005).
Fa parte di diverse giurie di Premi letterari. Sue poesie sono presenti in numerose antologie. Ha vinto vari premi letterari. È impegnata nella diffusione del Latino con il “metodo-natura” del linguista danese H.H. Ørberg.


"E' troppo duro cercare un cuore caro

sotto la freddezza liscia

del marmo della lastra

e poter lasciare solo un fiore di seta

per dire l'affetto:

consola sentire che le parole più belle

ancora ce le dobbiamo dire"

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