martedì 1 maggio 2012

DANIELA PISPICO CONSIGLIA: E SE DARWIN SI FOSSE SBAGLIATO? DI PELLEGRINO DE ROSA (YOUCANPRINT)


In un panorama editoriale dominato, talvolta con ingiustificata arroganza, dai sostenitori del darwinismo, il prof. Pellegrino De Rosa, dottore agronomo-forestale ed esperto di ecologia e tutela del territorio, nonché giornalista e scrittore, presenta una nuova ipotesi evoluzionistica da lui denominata “Plasticismo evolutivo”, che si propone come possibile terza via tra evoluzionismo e creazionismo. Nel saggio “E se Darwin si fosse sbagliato?” l’autore tenta di affrontare la problematica evoluzionistica secondo un approccio multidisciplinare. Partendo da osservazioni naturalistiche (criptomimetismo dei fasmidi, rapidomimetismo dei sepiidi, presunta memoria collettiva degli insetti sociali), fisiologiche (effetto placebo, presunta memoria degli organi trapiantati) e neurologiche (sindrome di personalità multipla, monoideismo ipnotico) giunge a formulare l’ipotesi che l’evoluzione delle specie viventi sia determinata da una possibile azione ideoplastica della psiche degli individui sulle cellule germinali.
Per spiegare, poi, alcuni aspetti della sua ipotesi fa esplicito riferimento ad alcuni settori di frontiera (meccanica quantistica e neurobiologia vegetale). L’ipotesi del “Plasticismo evolutivo” è stata presentata in diversi articoli e scritti, a partire dal 2009, e costituisce il nucleo centrale di un fortunato fanta-thriller pubblicato nel 2011 dallo stesso autore con il titolo “Metamorfer. La gemma di Darwin”

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