sabato 8 dicembre 2012

Analena di Mario Scardicchio (Lupo editore) a Erchie (Br)



Prima presentazione del libro di Mario Scardicchio ANALENA. Presenti all'appuntamento l'editore Cosimo Lupo e l'autore Mario Scardicchio. Introdurrà la prof.ssa Giovanna Carrozzo. Relazionerà Andrea Scardicchio docente di Storia della critica letteraria presso l'Università del Salento. L’appuntamento è previsto per domenica 9 dicembre 2012 alle ore 17,30 presso la Sala Della Rappresentanza del Comune di Erchie in via Santa Croce 1 (Brindisi)
Analena, Tatiana, Fleura, Stefania: alle soglie della giovinezza, benché diverse per storia, estrazione sociale e nazionalità, protagoniste di questo romanzo, sono accomunate dalla sofferenza. Le loro vite si incrociano a Lecce, dove approda la rumena Tatiana, in fuga dal massaro che ogni giorno la violenta nell'indifferenza di una madre inselvatichita dallo sfruttamento. A Lecce si trasferisce Analena con i genitori adottivi rinunciando ai suoi sogni, ma non a quello di sapere chi l'abbia messa al mondo; tra i banchi del liceo nasce la sua amicizia con Fleura, la cui travagliata infanzia di emigrante clandestina ha trovato riscatto nella scuola e nella nuova patria, pur tra mille difficoltà. Stefania, figlia del professor Guido Silvestri, nasconde la ferita dell'abbandono materno e la frustrazione di un padre rinchiuso nei suoi insondabili tormenti privati. Ad accomunare le ragazze è anche la bellezza, dono e allo stesso tempo trappola insidiosa quando attira predatori che ne fiutano la fragilità. È così che la vita limpida di Analena si trasforma nel girone infernale in cui la trascina quasi inconsapevolmente Tatiana, obbedendo alla propria logica elementare. Ma lo sfiorire del suo sguardo non passa inosservato e saranno l'affetto di Fleura e l'attenzione del professor Silvestri, che in lei rivede un grande amore mai dimenticato, a salvarla dalla solitudine del baratro e a restituirle il diritto di sognare. Vecchi segreti troveranno così soluzione, mentre una rete di alleati affidabili sfida gli ambienti più corrotti della città.
Una storia di oggi, a dimostrazione che le giovani generazioni di donne non sono meno esposte alla violenza rispetto a quelle che le hanno precedute, ma anche che l'amicizia e la solidarietà femminile resistono ai tempi e non temono di mettersi coraggiosamente in gioco.

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