mercoledì 9 marzo 2011

Calcutta ti uccido di Erica Barbiani (Lab di Giulio Perrone editore)








“Sono caduta giù per terra. Perché io non appartengo a tutto questo. E so che non sarà Raja Bazar il luogo dove incontrerò Amitav. C’è un indirizzo, che non ho mai dimenticato. Diciassette Nerhu Road. Lilua. L’indirizzo lasciatomi da Namit e Gandhi. “Se avessi avuto bisogno di qualcosa”. Non ho finito la mia guerra. Mi alzo, con le ginocchia graffiate. Un pizzicore tra le dita dei piedi, mi faccio all’improvviso più eretta. Salto al volo sul tram che passa accanto”. Lucia è una studentessa appena ventenne quando visita l’India per la prima volta: viaggio no budget e la curiosità a tratti incosciente di gettarsi in un mondo che conosce solo attraverso i libri. Anni dopo, una confezione di profumo recapitata a casa la riporta a Calcutta. Sulla scatola, un indirizzo: Raja Bazar, Kolkata, West Bengal, India. Il passato riaffiora così, trascinando Lucia sulle tracce di un vecchio amico, fino al cuore di Calcutta.

Erica Barbiani. Sin dall'infanzia è convinta che più cose fa, più riesce a fare attenzione alle cose importanti che le accadono attorno. Il dottorato in sociologia e la produzione di documentari l'hanno portata negli anni a muoversi molto, impedendole di seminare nell'orto tutte le erbe e le verdure che vorrebbe. Per fortuna c'è la scrittura, una terra che si può coltivare anche in viaggio. È nata nel 1978, sta scrivendo il suo secondo romanzo.

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