venerdì 18 marzo 2011

Riprendetevi la faccia di Barbara Alberti (Mondadori)
















"Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se ci levano anche la vecchiaia siamo fritte." Questo libro è un manifesto, uno scatto d'orgoglio, un richiamo alle armi: "Donne, che ci è successo? Dove siete? Dove siamo? In una mano la ramazza, nell'altra il biberon, nell'altra il computer, nell'altra la biancheria sexy, nell'altra i vecchi da curare. E adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni". "Riprendetevi la faccia" è un foglio di resistenza contro la dittatura dell'eterna giovinezza, contro la pressione sociale al botulino, la sistematica ridicolizzazione della donna che invecchia: "Ma allora una che deve fare? Spararsi a cinquant'anni?". Le streghe sono tornate, a quanto pare, e non si sono fatte la plastica. Ma niente femminismo vittimista, per carità: "Qui non si tratta di lagnarsi, ma di resistere a un ricatto. Chi se lo immaginava che si sarebbe dovuto ricominciare daccapo, che nuove fregature si sarebbero inventate, che la nostra sottomissione avrebbe preso altre forme?

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