mercoledì 10 settembre 2008

Trasfigurazione di Antonella Montagna




Quando le ali del demone si staccarono dalle scapole,
le piume di fuoco si sparsero nell’etere,
scintille nella notte, sui campi e sui monti.
Non era nata con le scapole alate,
crebbero lentamente,
una piuma per ogni gesto di violenza
una piuma per ogni foglia di tabacco
una piuma per ogni vigna coltivata
una piuma per ogni oliva mangiucchiata.
Fu la brama di volare a creare
la saggia risposta,
ad ogni pugno
gli occhi al cielo,
sceglievano una stella,
sorella
al sordo dolore.

Crebbero in tante e belle e forti
le piume
e si vola, si vola
su ogni parola si plana
l’immensità si scruta
in ogni abisso si scende in picchiata
fino alla notte della trasfigurazione
quando la scintilla diventa visione.

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