martedì 7 settembre 2010

Più importante del mare di Maria Altomare Sardella (Besa editrice, La Vallisa9












La poesia della Sardella […] si muove tra istanze emotive riflessive-esistenziali (l’io, il mondo) e la tensione verso altri stati di verità e di coscienza. Si muove in sostanza fra ‘terrestrità’ e dimensione metafisica/religiosa, che non ha comunque mai il senso dell’adesione a una religione o a una spiritualità determinata”.


Maria Altomare Sardella (Canosa di Puglia, 1958) esordisce in campo letterario pubblicando nel 1986 la raccolta di poesie Lo spirito dagli occhi verdi da cui la compagnia “Il Cortile” di Nova M.se trarrà un recital nel 1994. A Seveso, dal 1995 al 2002, dirige un laboratorio teatrale che produce gli spettacoli. "Più importante del pane" (tratto dall’omonima raccolta di poesie), "Tutti eravamo là sul tema dei diritti dell’infanzia e Donne come noi". Nel 1998 scrive e cura la regia della commedia Indossando il vestito. Nel 2002 scrive e dirige, per Radio Seregno, il dramma Sotto un altro cielo. Nel 2006 i promotori del concorso nazionale “P.G. Semeria” a Sparanise (Caserta) pubblicano, in antologia, alcuni suoi componimenti poetici; l’atto solo Il filo di Re’ Anna viene segnalato al concorso nazionale “Atto Solo” bandito dal Teatro d’Occasione di Bergamo, viene pubblicato dalla Biblioteca Circoscrizionale di Città Alta di Bergamo e, quindi, sul n. 3/2007 della rivista teatrale “Hystrio”. Nel 2007 l’audiovisivo Più importante del pane riceve la Menzione d’onore al “Premio Astrolabio 2006” a Pisa; il dramma Stazione Centrale ottiene il Secondo premio speciale della Giuria al concorso “In punta di penna” a San Miniato di Pisa e viene presentato, durante la premiazione, in forma di mise en espace dalla compagnia “L’Avventura Colorata” di Volterra. Nel 2008, il racconto Tano viene pubblicato sul n. 1 anno I X della rivista siciliana “Il Convivio”; il racconto Lorenza, Menzione di merito al concorso “Parole per crescere 2007” a Torino, viene pubblicato sulla rivista pugliese “La Vallisa” e Il filo di Re’ Anna viene messo in scena dal regista bergamasco Ferruccio Giuliani.

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