giovedì 26 gennaio 2017

Detto da una cittadina qualunque … Intervento di Paola Scialpi



Premetto che non sono una persona che se ne intende molto di politica ma una comune cittadina che segue ciò che avviene in Italia attraverso i giornali e le TV ovviamente con le dovute cautele nell'interpretare ciò che  viene detto. Una comune cittadina che ha seguito con grande angoscia e dolore la tragedia dell'hotel Rigopiano sentendosi comunque orgogliosa nel vedere quanto incessante lavoro, a rischio della propria vita, facessero i soccorritori di tutte le forze preposte. Ad oggi purtroppo sappiamo che 29 sono le vittime ed 11 i sopravvissuti e a questo si aggiungono le 6 vittime dell'elicottero precipitato sempre e comunque in fase di soccorso. Al di là degli errori,  aldilà dei ritardi, che saranno valutati da chi di competenza si occuperà di accertare i fatti,  l'Italia è anche quella dei soccorritori ed io ripeto sono orgogliosa di essere italiana. Ma torniamo alla politica. Nel lavoro degli attori di teatro esiste una frase che dice "qualsiasi cosa accada lo spettacolo continua". E abbiamo visto grandi attori che anche dopo aver subito un lutto con la morte nel cuore si sono presentati in scena per rispetto del loro pubblico. E' la legge del teatro. La vita reale è un'altra. Non erano ancora state estratte tutte le persone da sotto le macerie dell'hotel che Grillo continuava a ripetere " subito al voto, subito elezioni!!!". E' così urgente pensare al voto mentre un mare di gente piange i propri cari? E' così urgente la conquista del voto in Parlamento che non si può aspettare un pò? Sono io che non capisco le urgenze della politica o forse è Beppe Grillo che non ha dimenticato il palcoscenico. Nella vita le leggi sono altre : quelle del rispetto del dolore altrui che dovrebbe avere priorità.

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