lunedì 30 gennaio 2017

La curiosità del sapere. Intervento di Paola Scialpi



A volte, soprattutto nei pomeriggi del grande freddo, alle 18 e 45 circa su Rai uno, ho visto il gioco a quiz: L'eredità. Non male come intrattenimento e poi qualcosa di nuovo si impara per quanto riguarda cucina e curiosità.  Quello che mi crea sconcerto è la preparazione a livello generale dei giovani che partecipano, anche neo laureati e con percorsi di studio importanti quali medicina, legge, filosofia, ingegneria nucleare e via dicendo. Sono stata tantissimi anni nella scuola e ho conosciuto docenti che fanno bene il loro mestiere anche se a volte troppo legati ai programmi ministeriali. Non voglio assolutamente criticare il loro lavoro ma qualche domanda è necessario che me la ponga quando sento un ragazzo che mi colloca il Monte Bianco in Sardegna o che fa nascere Quasimodo e Montale negli anni sessanta. Certo a scuola non si può fare tutto, le materie e i programmi sono tanti e il tempo spesso non basta tra assemblee, scioperi, vacanze. Una cosa forse non si fa: creare nei giovani la curiosità al sapere che non è solo sapere …  è qualcosa che ti parte da dentro un germe che non è mai sazio, che ti fa brillare gli occhi e il cuore dinanzi ad una nuova scoperta, che ti crea dentro l'anima una fonte di energia a cui attingere in ogni momento della vita anche nei peggiori. Ricordiamo che la vera cultura non è nozioni è ben altro. Essa è una struttura inespugnabile che ci crea una efficace arma di difesa anche nei confronti di chi crede di essere forte solo perchè sa usare l'arma della prepotenza o del denaro.

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