giovedì 27 gennaio 2011

Rubare il respiro di Marinella Saiu (Edizioni Creativa)












E' la storia (vera) di una ragazzina undicenne che improvvisamente scopre l'interesse sessuale da parte di un adulto nei suoi confronti. Da quel giorno l'uomo la perseguita ripetendo ossessivamente gli stessi gesti che porteranno la ragazzina a un profondo cambiamento e a trovarsi in uno stato di paura patologico verso tutti gli uomini. Come la maggior parte dei bambini molestati, non ne parla con nessuno per il timore che il padre lo uccida e lei non vuole perdere il padre. E' la storia di una violenza principalmente psichica che si ripete per 3 anni circa. Anni che portano la ragazzina a credere di non riuscire ad avere nessuna possibilità di libertà, nessuna via uscita dal potere che quell'uomo esercita su di lei. Decide di abbandonare la Sicilia. La nevrosi la porta a sperimentare la possibilità di essere lei ad avere il potere sugli uomini. Comincia una vita difficile, in nome di quel potere che vuole sconfiggere: mai più subire e se possibile impadronirsene per esercitarlo sugli uomini attraverso la seduzione. Una sfida continua nel tentativo di annullare il genere maschile. Ma il panico patologico si ripresenta e decide di intraprendere una terapia psicoanalitica per guarire dalle sue paure. Paure legate inevitabilmente a quell'uomo che la molestava. Dovrà fare una rilettura dell'intera storia, ricordare e rivivere le sofferenze di quel tempo e scoprire più di quanto avesse mai potuto immaginare.

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