lunedì 14 febbraio 2011

ARTE E COMUNICAZIONE NELL'ITALIA DEL CONSENSO. La politica teatrale a Bari di Maria Vinella (Pensa MultiMedia)














Dopo un'ampia analisi delle direttive politiche che la dittatura fascista impostò e mantenne nei riguardi sia della cultura artistico-letteraria sia dei mezzi di comunicazione di massa (stampa, radio, cinema), l'Autrice si sofferma ad analizzare il consumo teatrale nella città di Bari nel quinquennio 1929-1933.
Nella ricerca, condotta anche attraverso documenti d'archivio e articoli a stampa dell'epoca, si osservano tutte le attività e gli spettacoli realizzati nei teatri (Petruzzelli, Piccinni, Margherita, Garibaldi) e nei cinema (Kursaal Santalucia, Oriente, Umberto) di Bari.
L'analisi dei dati raccolti e i quadri statistici elaborati confermano un consumo teatrale locale specchio fedele del dibattito estetico nazionale, sterilmente svilito dal monopolio culturale della politica del consenso, finalizzata unicamente alla propaganda di regime.

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