sabato 26 febbraio 2011

L'anello inutile di Maria Pia Romano (Besa editrice)








Una prosa d’acqua, aria, terra e fuoco. Una dichiarazione d’amore al Salento. Una storia di uomini e donne uniti, ciascuno a suo modo, da un anello… Il Salento prende alla gola. E ti sa rubare l’anima. Luogo troppo selvatico per lasciarsi conquistare. Anche la sua gente è così. Qui le tarantate dicevano di sentire la noia all’inizio del male. Gli uomini andavano a fare l’olio nelle viscere della terra, incitando gli animali a spingere la ruota e stordendosi con l’oppio per non sentire la fatica. Nelle campagne che s’incontrano andando dalle Orte verso il faro della Palascia, la terra è rossa. Ci si può perdere, inseguendo il filo rosso che qui lega la terra, il cielo e l’acqua. Un sottile scoloramento di memorie adriatiche. Un annebbiamento dei sensi. Un capogiro. Cosa rimane quando non si ha più niente da perdere?

MARIA PIA ROMANO, nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei Giornalisti dal 2000. Scrive per testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione pubblica, uffici stampa ed organizzazione di eventi. Ha vinto una segnalazione in sezione Cultura al Premio “Michele Campione” Giornalista di Puglia, settima edizione 2010. Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, “Linfa” (LiberArs, 1998), “L’estraneo” (Manni, 2005), “Il funambolo sull’erba blu”, (Besa 2008) e “La settima stella” (Besa 2008) e il romanzo “Onde di Follia” (Besa 2006). Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per le sue poesie. I suoi libri sono inseriti nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. E’ stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il Festival della Letteratura Italiana in Brasile, estate 2011.

2 commenti:

maria pia romano ha detto...

Grazie Paola...

paola scialpi ha detto...

Auguri per il tuo libro Maria Pia